“Massima vicinanza da parte di Legacoop Estense a cooperativa Copma e alla sua presidente Silvia Grandi che, con un esposto all’antimafia di Napoli, ha denunciato il tentativo di infiltrazione della camorra. Una decisione che rivela prontezza e senso di responsabilità, volta a difendere la legalità e a proteggere la cooperativa e i suoi soci”. Con queste parole il presidente di Legacoop Estense Paolo Barbieri interviene sulla vicenda che coinvolge la nota cooperativa con sede a Ferrara, che opera nel settore delle pulizie a livello nazionale. “Pieno sostegno a Copma, che ha denunciato i fatti ed è parte lesa, a conferma dell’impegno del mondo della cooperazione per il rispetto della legalità”, aggiunge Simone Gamberini, presidente di Legacoop Nazionale.
I fatti, raccontati ieri dalla stampa, risalgono al tentativo della camorra di infiltrarsi nell’appalto delle pulizie che Copma ha ottenuto nel 2021 all’ospedale di Castellamare di Stabia, assorbendo – come previsto dalla clausola sociale – tutti i dipendenti già assunti dalla ditta che svolgeva il servizio in precedenza. Tra questi lavoratori, figurano alcuni famigliari di esponenti di clan camorristici. La denuncia di Copma si inserisce in un filone di indagine più ampio che ha portato all’arresto di 11 persone. “La denuncia, che risale già a giugno scorso – prosegue Barbieri – afferma in modo chiaro la trasparenza e integrità della cooperativa, una realtà solida e sana del nostro territorio, che in oltre 50 anni di attività ha costruito un patrimonio di competenze all’avanguardia, grazie a un impegno costante in ricerca e innovazione, diventando leader nazionale nel campo delle pulizie e della sanificazione, con oltre 1.500 dipendenti in tutta Italia. È un patrimonio cooperativo di cui siamo orgogliosi, la presidente e tutti i soci possono contare sul nostro sostegno”.



