Legacoop ha portato la Biennale dell’Economia Cooperativa in Giappone: una settimana intensa di cooperazione e dialogo, dal 20 al 26 settembre, a Osaka e a Tokyo, per costruire nuove opportunità di business e alleanze strategiche tra Italia e Giappone.
La missione di Legacoop in Giappone, organizzata per la partecipazione ad Expo 2025 Osaka, evento che ha richiamato 28 milioni di visitatori da tutto il mondo, segna un passaggio storico per il movimento cooperativo italiano. Per la prima volta, una delegazione nazionale interamente cooperativa è protagonista di un’iniziativa internazionale di tale rilievo, ricca di incontri e significati, che conferma la volontà di rafforzare il dialogo con il continente asiatico e di aprire nuove traiettorie di collaborazione economica, culturale e istituzionale.
Presente anche una delegazione estense, composta dal presidente di Legacoop Estense e CPL Concordia Paolo Barbieri, dalla vicepresidente di Legacoop Estense e presidente di Politecnica Francesca Federzoni, dal presidente di Consorzio GranTerre Enrico Manni, dal presidente di Legacoop Agroalimentare Nord Italia e vicepresidente Progeo Franco Michelini e dal direttore di CPL Concordia Pierluigi Capelli.
Per il presidente Barbieri la partecipazione all’Expo è “un’occasione utile e stimolante per confrontarci e portare nel mondo le nostre esperienze ed eccellenze imprenditoriali e per cogliere le opportunità che il contesto internazionale può offrire”.

Il 20 settembre, all’interno del Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka, si è tenuto il workshop inaugurale che ha visto protagoniste importanti cooperative italiane e giapponesi. L’incontro, dedicato alla celebrazione dell’Anno Internazionale delle Cooperative 2025, ha offerto un palcoscenico unico per mostrare al pubblico internazionale la vitalità, la capacità di innovazione e la dimensione globale del movimento cooperativo.
Attraverso il racconto di esperienze significative nei diversi settori della cooperazione, è emerso con forza l’impatto che le cooperative esercitano sulle comunità locali: realtà capaci di generare inclusione, rispondere ai bisogni concreti delle persone e rafforzare la coesione sociale.
La giornata, aperta dagli interventi istituzionali di Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Toru Nakaya, membro del board di Japan Cooperative Alliance, Advisor di JA Zenchu, e componente del Board dell’Alleanza Cooperativa Internazionale, Simone Gamberini, Presidente di Legacoop, e Michele De Pascale, Presidente della Regione Emilia-Romagna, ha offerto un confronto ricco e articolato sul ruolo delle cooperative come motore di sviluppo sostenibile, sull’innovazione e la transizione ecologica, sulla sicurezza alimentare e sulla capacità di rafforzare la coesione sociale, con uno scambio diretto di esperienze tra Italia e Giappone.

L’intervento di Simone Gamberini
“La cooperazione nasce dall’incontro tra bisogni reali e volontà condivise -ha sottolineato Simone Gamberini– ed è la dimostrazione che, insieme, si possono costruire risposte concrete, inclusive e durature. Oggi più che mai è uno strumento indispensabile per affrontare le grandi sfide globali: la transizione ecologica, la giustizia sociale, la parità di genere, l’innovazione digitale e l’inclusione delle nuove generazioni”. Dopo aver ricordato che, negli ultimi anni, Legacoop ha rafforzato la propria dimensione internazionale, costruendo ponti e alleanze con molte organizzazioni cooperative nel mondo, nella convinzione che il futuro della cooperazione debba andare oltre i confini, generando valore condiviso attraverso lo scambio e la collaborazione, Gamberini ha ringraziato tutti i partecipanti della delegazione italiana. “La vostra presenza -ha evidenziato- rende questo momento storico: è infatti la prima volta che Legacoop organizza una missione nazionale esclusivamente cooperativa. Un traguardo che diventa possibile grazie alla preziosa collaborazione con la Japan Cooperative Alliance, con cui condividiamo visione e valori comuni. Italia e Giappone hanno storie diverse ma un nucleo cooperativo comune: le persone, le comunità, il futuro condiviso. Questo incontro non è solo un’occasione celebrativa: è la costruzione di un ponte che, sono certo, porterà frutti importanti negli anni a venire”.
Il Presidente di Legacoop ha poi sottolineato come la missione a Osaka non sia un momento isolato, ma parte di un percorso più ampio che condurrà alla Biennale dell’Economia Cooperativa, in programma a Milano nel 2026. Un itinerario che ha già attraversato l’Italia con tappe dedicate a lavoro, innovazione, sostenibilità e cultura cooperativa. Gamberini ha concluso il suo intervento riaffermando “l’impegno di Legacoop a essere parte attiva di questo cammino: con responsabilità, con visione e con coraggio. Perché la cooperazione non è solo un modello economico: è un progetto di società. E continuerà a esserlo, per costruire insieme un futuro più giusto, solidale e sostenibile”.
Intervenuta anche Francesca Federzoni (presidente di Politecnica e vicepresidente di Legacoop Estense): il suo racconto ha dato voce a Politecnica in un contesto internazionale che celebra innovazione, cultura e sostenibilità. Un’occasione unica per rafforzare la presenza italiana nel mondo, sottolineando l’importanza di un approccio integrato e multidisciplinare all’architettura e all’ingegneria, capace di mettere al centro le persone e i territori.
“DIETA MEDITERRANEA COME MODELLO DI SVILUPPO”
Legacoop Emilia-Romagna, insieme a Legacoop Agroalimentare e alla Regione Emilia-Romagna, ha promosso al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka l’evento “Dieta Mediterranea come Modello di Sviluppo”, organizzato nell’ambito della settimana di presenza istituzionale regionale.
L’iniziativa ha rappresentato un confronto internazionale sul ruolo della cooperazione agroalimentare come motore di sviluppo sostenibile, equo e inclusivo, capace di integrare tutte le fasi della filiera – dalla produzione agricola alla trasformazione, dalla logistica alla distribuzione, fino alla ristorazione – generando valore economico e sociale per le comunità locali.
“La forza della cooperazione emiliano-romagnola sta nella capacità di rappresentare un’intera filiera che parte dagli agricoltori e arriva fino alla tavola, restituendo valore ai soci, garantendo occupazione stabile e sostenendo le comunità locali” ha dichiarato Daniele Montroni.
Il Manifesto Cooperativo della Dieta Mediterranea, presentato da Sara Guidelli, direttrice generale di Legacoop Agroalimentare, interpreta la Dieta Mediterranea come modello di sviluppo fondato su cinque direttrici: sostenibilità, salute, equità, educazione e innovazione, e rafforza il ruolo delle cooperative nel garantire sistemi alimentari giusti, tracciabili e sostenibili. “Abbiamo voluto intrecciare salute, sostenibilità, lavoro e cultura del cibo” ha spiegato Guidelli.
Tra gli interventi, anche quelli di Franco Michelini (Legacoop Agroalimentare Nord Italia e Progeo), Enrico Manni (Granterre).
Nelle conclusioni, il presidente nazionale di Legacoop, Simone Gamberini, e il vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, hanno ribadito il valore della cooperazione come unico modello in grado di presidiare l’intera filiera, coniugando tradizione e innovazione in una prospettiva di giustizia sociale e tutela ambientale.


ENERGIE VERDI
Decarbonizzazione, innovazione, cooperazione industriale: l’Emilia-Romagna si presenta a Expo anche come polo internazionale delle energie verdi. Durante l’incontro all’Auditorium si è discusso di comunità energetiche, filiere rinnovabili, idrogeno e tecnologie pulite. Inoltre, è stato evidenziato il ruolo del sistema regionale nella transizione ecologica e nella costruzione di nuovi modelli di sviluppo.
All’incontro ha partecipato Paolo Barbieri, presidente di CPL Concordia e Legacoop Estense.