Cpl, accordo per i contratti di solidarietà

LA SOLUZIONE APPROVATA DAL 90% DEI LAVORATORI IN TUTTE LE SEDI.
Dal primo settembre coinvolgeranno mille addetti per 2 anni. Previsti percorsi di formazione e trasferimenti volontari

(Gazzetta di Modena, venerdì 8 luglio 2016) È stato trovato l’ accordo per attivare i contratti di solidarietà dal primo settembre per tutti gli oltre mille addetti delle unità produttive di Cpl Concordia a Concordia, Roma, Nola-Napoli, Melegnano (Milano), Bologna, Arezzo, S.Omero-Teramo, Fano, Padova, Bari e Cagliari.
La notizia è stata diffusa con un comunicato unitario dei sindacati Cgil-Cisl-Uil di Modena e dell’ Emilia Romagna dopo l’ assemblea in cui i lavoratori sono stati informati riguardo l’ esito dell’ incontro del 28 giugno tra la direzione aziendale Cpl e i sindacati Cgil-Cisl-Uil provinciali e regionali e le categorie provinciali Fiom-Fillea Cgil e Fim-Filca Cisl. In assemblea oltre il 90% dei lavoratori ha dato il proprio consenso all’ accordo.
«Dopo il ricorso per un anno alla cassa integrazione straordinaria sia per crisi, sia per le funzioni sottoposte ad interdittiva anti-mafia – si legge nella nota sindacale – si rende necessario, in prossimità della scadenza degli attuali ammortizzatori, attivare un nuovo ammortizzatore di tipo conservativo – il contratto di solidarietà – per consentire il processo di riorganizzazione interna previsto dal Piano industriale presentato dalla cooperativa. I sindacati Cgil-Cisl-Uil provinciali e regionali e le categorie provinciali Fiom-Fillea Cgil e Fim-Filca Cisl si sono sempre adoperati, sin dall’ inizio della vertenza nell’ aprile 2015, per trovare soluzioni che garantissero i livelli occupazionali e il reddito dei lavoratori. Per queste ragioni in accordo con la direzione aziendale hanno condiviso il contratto di solidarietà di durata di 2 anni evitando ogni impatto sociale».
Sono previsti per tutti i lavoratori percorsi di formazione e possibilità di trasferimenti su base volontaria nell’ ambito della razionalizzazione delle unità produttive e della riconversione delle professionalità per non disperdere le competenze acquisite».
Nell’ ambito dell’ accordo è stata condivisa anche l’ integrazione al reddito, richiesta dai sindacati, per chi è stato maggiormente colpito in questi mesi dalla cassa integrazione straordinaria: l’ integrazione sarà erogata a conclusione della stessa cassa integrazione.
I sindacati esprimono «soddisfazione per la qualità dei contenuti dell’ accordo» e per il voto degli oltre 600 lavoratori coinvolti, di tutte le unità produttive sul territorio italiano, che si sono espressi a favore.
Con l’ approvazione dell’ accordo da parte dei lavoratori, Cgil-Cisl-Uil, oltre alle categorie dei metalmeccanici e degli edili, si attiveranno nei prossimi giorni per riconvocare il tavolo regionale (attivato già un anno fa all’ inizio della crisi) con tutte le parti sociali e istituzionali, per rendere operativo il contratto di solidarietà.

 

Leggi tutte le news