La cooperazione di abitanti italiana al centro del dibattito internazionale sull’Housing Sociale

Si è conclusa venerdì 6 giugno, a Dublino, l’edizione 2025 dell’International Social Housing Festival, appuntamento internazionale promosso da Housing Europe che ha coinvolto amministratori pubblici, studiosi, operatori e organizzazioni provenienti da oltre trenta paesi. Con più di 100 eventi in programma, il Festival ha messo al centro le prospettive dell’abitare sociale in chiave equa, sostenibile e inclusiva.

Legacoop Abitanti ha preso parte all’ISHF con una presenza articolata. Il contributo italiano si è inserito nel dibattito sui modelli cooperativi, sulla pianificazione urbana e sul ruolo delle politiche abitative come strumenti di coesione e innovazione sociale.

Elemento centrale della partecipazione è stata la presentazione dell’esperienza cooperativa italiana, con un incontro dedicato a valorizzare il patrimonio di pratiche, progetti e politiche sviluppate nel nostro Paese. Il contributo ha messo in luce la capacità delle cooperative di abitanti di unire mutualismo, qualità dell’abitare e rigenerazione urbana, mantenendo un forte legame con i territori e una visione aperta alle trasformazioni in corso in Europa.

In Italia, il modello cooperativo rappresenta una risposta concreta all’emergenza abitativa, con oltre 300.000 abitazioni realizzate e 250.000 soci attivi. Nonostante questa esperienza, la casa resta inaccessibile per molti: nel 2024, quasi il 60% delle famiglie in affitto dichiara di non poter accedere all’acquisto a causa della mancanza di risorse, mentre oltre 5 milioni di persone spendono più del 40% del reddito per l’abitare. A fronte di una domanda crescente e consapevole, l’offerta di alloggi accessibili resta insufficiente. L’Unione Europea riconosce l’abitare come leva per la coesione sociale e promuove un uso combinato di fondi pubblici e strumenti finanziari per sostenere progetti di housing sociale, dove le cooperative, con il loro approccio mutualistico e non speculativo, dimostrano di saper ottimizzare risorse e garantire equità. Per rendere più efficaci questi interventi, Legacoop Abitanti chiede regole chiare, una governance pubblica trasparente e un impegno politico che escluda l’housing non speculativo dai vincoli di bilancio, valorizzando strumenti finanziari realmente accessibili e orientati all’impatto.

Nel corso del ISHF, i contributi di Legacoop Abitanti sono stati rivolti principalmente al rapporto tra nuove generazioni e abitare cooperativo. Attraverso un workshop promosso in collaborazione con Generazioni Legacoop e a partire da un podcast “Oltre le mura – Abitare il cambiamento”, realizzato insieme a giovani cooperatori e con la collaborazione di Legacoop Emilia-Romagna, l’incontro ha esplorato come le nuove generazioni percepiscono e immaginano le forme di abitare condiviso, tracciando una mappa di bisogni, ostacoli e opportunità per il futuro del settore.

Inoltre, tra le attività realizzate da Legacoop Abitanti all’interno dell’ISHF è stato organizzato un aperitivo con i prodotti Conad. L’obiettivo è stato creare momenti di relazione, cultura e comunità e far assaporare i prodotti locali all’insegna del Made in Italy.

«Abbiamo portato in Europa il punto di vista della cooperazione abitativa italiana come proposta concreta, capace di dare risposte strutturali alla questione casa – dichiara Rossana Zaccaria, presidente di Legacoop Abitanti -. Il nostro modello dimostra come sia possibile coniugare qualità dell’abitare, sostenibilità e partecipazione attiva delle persone. La partecipazione all’ISHF ci restituisce un quadro ampio, che conferma quanto il diritto all’abitare sia una questione cruciale, su cui serve investire politicamente e culturalmente, a tutti i livelli. Serve una visione di lungo periodo che metta al centro le comunità, i territori e il valore della mutualità.»

«Come Generazioni Legacoop stiamo lavorando insieme a Legacoop Abitanti per valorizzare lo strumento della cooperativa di abitanti come reale alternativa per le nuove generazioni nell’accesso alla casa. – sottolinea Michele Schirru, coordinatore di Generazioni Legacoop – Pensiamo in particolare agli studenti universitari e ai giovani lavoratori, sia nei contesti urbani, dove i costi abitativi sono spesso insostenibili, sia nelle aree interne, dove esiste un patrimonio immobiliare che può essere riconvertito e rimesso in circolo. È una sfida abitativa, ma anche una sfida culturale e mutualistica.»

Nel corso del Festival, Legacoop Abitanti ha partecipato a numerosi momenti di approfondimento sui temi della rigenerazione dei quartieri, dell’housing accessibile e delle strategie per il coinvolgimento attivo degli abitanti. Le occasioni di scambio hanno rafforzato le relazioni internazionali e alimentato la riflessione strategica sul ruolo della cooperazione nei nuovi scenari abitativi.

La presenza di Legacoop Abitanti a Dublino si inserisce in un percorso più ampio di confronto internazionale e aggiornamento delle pratiche mutualistiche. Un impegno che punta a rilanciare il valore sociale dell’abitare e a riaffermare la casa come diritto fondamentale, leva di giustizia e strumento di costruzione democratica.

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