CIDAS ha ottenuto la Certificazione di Parità di Genere, un riconoscimento che attesta l’impegno della Cooperativa verso un ambiente di lavoro sempre più equo e inclusivo. Questo risultato non rappresenta solo un simbolo, ma conferma che la strada intrapresa è efficace e concretamente orientata a garantire le pari opportunità come principio operativo nel nostro operato quotidiano.
“La certificazione è per noi motivo di grande orgoglio e rappresenta un passo significativo nel nostro percorso verso una piena parità di genere. – afferma Daniele Bertarelli, Presidente di CIDAS. – Questo riconoscimento non è solo una conferma del lavoro svolto finora, ma anche uno stimolo per continuare a migliorare. Non lo consideriamo un traguardo definitivo, ma l’inizio di una nuova fase di crescita. Continueremo a impegnarci con determinazione per rafforzare la cultura della parità, non solo all’interno della nostra Cooperativa, ma anche coinvolgendo i nostri interlocutori esterni, condividendo le buone pratiche e collaborando con altre realtà, promuovendo attivamente i principi di inclusione e rispetto.”
Negli ultimi anni, CIDAS ha avviato un significativo percorso di sviluppo volto a tutelare la dignità di ogni individuo. Recentemente questo processo si è arricchito con l’introduzione della Politica per la Parità di Genere, la Diversità e l’Inclusione, che formalizza l’impegno della Cooperativa nella valorizzazione delle diversità e nel rispetto delle individualità. Questo percorso ha incluso negli anni recenti l’introduzione della Politica dell’Identità Alias, che consente alle persone in transizione di genere di essere riconosciute e rispettate secondo la loro autodeterminazione e, ancora, l’adozione della Politica per la Protezione contro lo Sfruttamento e l’Abuso Sessuale (PSEA), che ha introdotto misure di prevenzione e tutela contro ogni forma di violenza e molestia.
“La Certificazione di Parità di Genere rappresenta un’evoluzione naturale del nostro cammino verso una Cooperativa che mette al centro il benessere delle persone. – commenta Barbara Lambertini, direttrice delle Risorse Umane – Per ottenere la certificazione, sono stati valutati diversi aspetti della vita aziendale, misurando il nostro impegno concreto verso la parità. Uno degli elementi fondamentali riguarda l’equità retributiva, che implica non solo parità salariale a parità di ruolo e responsabilità, ma anche una verifica continua delle eventuali discrepanze tra le retribuzioni di tutte e tutti. A questo si aggiunge la valutazione delle opportunità di crescita e avanzamento professionale, assicurando che tutte e tutti abbiano le stesse possibilità di accedere a ruoli di leadership e a percorsi di carriera chiari e trasparenti.”