CMB: approvato il Piano Industriale e di Sostenibilità 2024 – 2026

CMB approva il Piano Industriale e di Sostenibilità 2024 – 2026 aprendosi a una nuova fase di sviluppo già tratteggiata negli ultimi anni e integrando gli obiettivi ESG all’interno della strategia di business. L’impresa carpigiana, a fine 2026, punta a realizzare un giro d’affari intorno al miliardo di euro, registrando il valore più alto mai raggiunto nella sua storia e raggiungendo nel triennio quasi 2,9 miliardi, di cui circa il 12% all’estero. Il Piano industriale prevede una crescita sostenibile sia dal punto di vista economico-finanziario che dal punto di vista sociale, della sicurezza e dell’ambiente. I ricavi del Gruppo vedranno una crescita media di circa il 10% all’anno e saranno accompagnati da un miglioramento della redditività netta e da un rafforzamento patrimoniale. L’indebitamento finanziario netto vedrà nell’arco del prossimo triennio un ulteriore calo, ai minimi mai raggiunti, sancendo la grande solidità patrimoniale del Gruppo e la sua capacità di generare cassa. CMB si confermerà tra le prime imprese di costruzioni italiane e punterà sulle sue specializzazioni nel progettare, realizzare e gestire edifici complessi, ospedali e infrastrutture, rafforzando il ruolo di partner per i Clienti nel processo di transizione climatica ed energetica. Tali obiettivi sono supportati da un portafoglio ordini di quasi 3,5 mld di euro, basato su un’accurata selezione dei prodotti, dei clienti, delle aree geografiche e dei partners.

CMB è in grado di garantire un’offerta integrata dalla progettazione, alla realizzazione e manutenzione dell’opera. Il modello di business è stato sviluppato con l’obiettivo di ottimizzare i risultati in termini di qualità, rispetto di costi e tempi e di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Questi processi, consolidati negli ultimi anni, possono venire applicati ad aree geografiche e di competenza in espansione.

CMB, inoltre, al fine di rafforzare il proprio impegno verso la sostenibilità, ha deciso di avviare un progetto volto alla definizione della propria strategia ESG con l’inserimento degli obiettivi individuati all’interno del Piano. Oltre all’integrazione della sostenibilità nel modello di Governance aziendale, sono stati inclusi i principali temi considerati rilevanti per la Cooperativa: la salute, il benessere e le pari opportunità per le persone di CMB, la valorizzazione del rapporto con il territorio; la tutela dell’ambiente verso la transizione energetica e l’implementazione di sistemi di economia circolare, oltre allo sviluppo di una catena di fornitura sostenibile.

Le politiche di sviluppo delle risorse umane puntano al benessere e alla soddisfazione dei dipendenti, con l’obiettivo di generare un equilibrio tra gli scopi di CMB e la motivazione delle sue persone, al fine di incrementare le performance, migliorare l’ingaggio e rafforzare la retention del personale. Nel prossimo triennio, anche per gli obiettivi di crescita fissati, si prevede una significativa evoluzione dell’organico, che si concretizzerà con l’assunzione di 150 persone a livello di Gruppo.

Negli ultimi mesi, sono stati firmati i contratti per la realizzazione delle Linee 3.2 e 4 della rete tranviaria di Firenze e della Linea Verde del Tram di Bologna, oltre a quello per la ristrutturazione e il rinnovamento dell’Ospedale Pediatrico G. Gaslini di Genova, del Direzionale CityWave, edificio che si candida a diventare il primo in Italia a superare l’impatto zero andando a determinare un impatto positivo sull’ambiente, e della Torre a2a “Faro”, gli ultimi entrambi a Milano.

Il Piano industriale e di Sostenibilità 2024 – 2026 è stato presentato sabato 17 febbraio nella sede centrale di CMB a Carpi, insieme all’inaugurazione del CMB FitClub, palestra riservata ai soci e ai dipendenti della Cooperativa e finanziata col contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri- Dipartimento per le politiche della famiglia grazie al bando #CONCILIAMO. Per l’occasione sono intervenuti il Presidente di Legacoop Simone Gamberini e il Presidente di Legacoop Estense Paolo Barbieri.

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