Coop Giulio Bellini: Cooperazione e aggregazione per portare valore alle produzioni italiane

Il mondo imprenditoriale ospite della Coop. Giulio Bellini per un confronto su un nuovo modello di
sviluppo delle grandi colture e le nuove tendenze di consumo in un mercato globalizzato.
Argenta, 16 maggio. Lo scorso 11 maggio la Tenuta Garusola della Coop. Giulio Bellini ha
ospitato il convegno Il valore delle produzioni italiane. Un’occasione di confronto del mondo
imprenditoriale del settore agroalimentare sul tema della valorizzazione delle produzioni
cerealicole e proteiche e di innovazione industriale.
In apertura della giornata Sante Baldini, Presidente Onorario e Direttore Generale della
Cooperativa Giulio Bellini, ha esordito con cooperare e aggregare, due parole chiave per
progettare nuovi percorsi di filiera dei nostri prodotti agricoli.

“In questi 70 anni di attività, partendo dall’azienda agricola, abbiamo costruito le filiere dei
cereali, delle leguminose e del vino per un progetto agroalimentare il più ampio e integrato
possibile – spiega Baldini – Ad esempio prendiamo la farina di farro biologica; la produzione del
farro è coltivata dalla nostra Coop. agricola nell’areale Ferrarese, trasformato nel nostro
Molino Sima, e interamente commercializzata con l’identificazione dell’area di coltivazione
territoriale di Ferrara”

Cooperazione e aggregazione costituiscono anche la miglior risposta alle incertezze e alle crisi
politiche ed economiche del nostro tempo. In un contesto di instabilità geopolitica e crescita
demografica importante, produrre non è un diritto, ma è un dovere. Nella sua relazione Jean
Philippe Everling, ESP@CE SAS esperto indipendente di mercato delle grandi colture
cerealicole, ha spiegato come solo negli ultimi anni, pandemia, cambiamenti climatici, guerra
in Ucraina, hanno generato una forte incertezza e volatilità di tutti i mercati ed in particolare dei

prezzi dei prodotti agricoli, e allora mettersi insieme, organizzare filiere sono un’ottima
garanzia di sicurezza e reddito per mercato e consumatori.
Everling ha poi ricordato che le aziende agricole sono imprese e che devono cercare di
assicurare sempre un risultato economico e questo si coglie prendendosi rischi misurati,
consigliando gli agricoltori in sala che occorre assicurare le vendite, in parte con i futuri e in
parte, almeno il 50%, con i contratti di filiera.
Per illustrare il panorama geopolitico ed economico attuale Enrico Zavaglia, di Cerealdock’s:
è ricorso al concetto di permacrisi, parola del 2022 secondo il dizionario inglese Collins, una
condizione di crisi permanente, caratterizzata dal susseguirsi e sovrapporsi di situazioni
d’emergenza. La difficile sfida del settore produttivo è “abituarsi a fronteggiarla, rimanendo
flessibili, innovativi e collaborativi”. Daniele Tirelli, docente dell’Università di Modena e Reggio
Emilia, ha inquadrato lo scenario dal punto di vista del consumatore che ha nuove e inedite
esigenze e problemi a cui il settore produttivo deve rispondere con “strategie di
segmentazione e personalizzazione e con nuovi prodotti”. Anche in questo caso la filiera è
fondamentale e deve essere consapevole dell’evoluzione della domanda del consumatore.
In collegamento dalla fiera TuttoFood di Milano, Giuseppe Ciani, Presidente Coop. Giulio
Bellini e Direttore del Molino Sima, a questo proposito ha raccontato come la nuova linea “Le
Centenarie" cerca infatti di incrociare nuove tendenze: una vasta gamma di farine, bio e quindi
sostenibili, di provenienza italiana, alcune gluten free e con la speciale macinazione a pietra. Il
tutto avviene in un molino bio-dedicato, garanzia di qualità.
Nella tavola rotonda, moderata da Lorenzo Andreotti, Giornalista dell’Informatore Agrario
sono intervenuti anche:
● Enrico Gambi, Imprenditore Agricolo
● Luca Simoni, Direttore della CIA di Ferrara
● Alberto Stefanati, Presidente della CAPA di Cologna
● Massimo Masetti, Direttore Generale del Consorzio Agrario di Ravenna
● Marco Miserocchi, Direttore Agricoltura Italia Top Com
● Emilio Pellizzari, A.D. della Coop Agriberica

● Luigi Cattivelli, Direttore CREA Genomica
● Maurizio Gambini, Presidente di TerraBio
● Gian Luca Bagnara, Economista agroalimentare
LA FILIERA DELLA COOP. GIULIO BELLINI
La Cooperativa Giulio Bellini, associata a Legacoop Estense, è un grande gruppo agroalimentare composto da
250 soci lavoratori, circa 5.000 ettari di superficie lavorata e 50 milioni di euro di fatturato. Negli anni la
Coop. ha saputo creare una filiera completa e integrata che è partita dalla produzione agricola (Giulio Bellini e
Tenuta Garusola), per arrivare alla lavorazione di cereali e farine (Molino Sima), l’attività sementiera (Sementi
di Romagna), la gestione del verde urbano (Albaverde), i vivai (Habitat). Oggi il gruppo sa proporsi nei mercati
internazionali dove è apprezzato e riconoscibile per l’alta qualità di prodotti tutti ottenuti con tecnologie innovative
e con metodi di agricoltura biologica e lotta integrata.

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