Non autosufficienza: le proposte del patto per un nuovo welfare

“Non si può mancare l’occasione per disegnare un sistema di welfare per la non autosufficienza integrato, universalistico e fondato sul primato dei diritti delle persone”, dichiara la presidente nazionale di Legacoopsociali Eleonora Vanni.

“Tre raccomandazioni: integrazione socio-sanitaria e dei soggetti dell’offerta di servizi e sostegni; appropriatezza e agibilità del sistema; coinvolgimento dei soggetti con cui la Pubblica Amministrazione condivide finalità di interesse generale e confronto con le proposte delle organizzazioni della società civile, pur nel rispetto dei tempi dati”, aggiunge Vanni.

“Siamo all’avvio dell’iter della riforma sulla non autosufficienza, i cui primi atti consisteranno nella presentazione del Disegno di Legge Delega da parte del Governo e nella sua successiva discussione in Parlamento. Occorre fare presto ed unire le forze con l’obiettivo di arrivare ad una riforma, attesa da oltre 20 anni, che sia all’altezza delle esigenze dei 3,8 milioni di anziani non autosufficienti e delle loro famiglie”, è quanto affermano le circa 50 organizzazioni del “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”, di cui fa parte anche Legacoopsociali, che hanno elaborato un’articolata proposta finalizzata ad arricchire il Disegno di legge delega a cui sta lavorando il Governo.

La proposta verte intorno a cinque messaggi fondamentali: arrivare ad una riforma ambiziosa; superare la frammentazione delle misure e dei servizi; dare risposte diverse ai diversi bisogni; puntare a percorsi di assistenza semplici ed unitari; conseguire la tutela pubblica della non autosufficienza.

La proposta completa si può leggere e scaricare su www.pattononautosufficenza.it

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