Sintonie: inaugurata l’esposizione delle opere Assicoop Modena&Ferrara al Museo di Casa Romei e al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara

Un allestimento triennale per rendere disponibile al pubblico, nelle sedi del Museo di Casa Romei e del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, una selezione di 37 opere della Raccolta privata di Assicoop Modena&Ferrara: è stato inaugurato martedì 14 dicembre “SINTONIE. Tra Visioni e Racconti”, il percorso espositivo che costituisce il nucleo centrale del progetto di collaborazione pubblico privato avviato da Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna, Assicoop Modena&Ferrara e Legacoop Estense.

All’inaugurazione, iniziata alle ore 17:00 al Museo di Casa Romei e proseguita al Museo Archeologico, sono intervenuti il Direttore Regionale Musei Emilia-Romagna Giorgio Cozzolino, il presidente di Assicoop Modena&Ferrara Milo Pacchioni, il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini, l’assessore alla cultura del Comune di Ferrara Marco Gulinelli (che ha portato i suoi saluti pur non potendo essere presente di persona), il direttore del Museo di Casa Romei Andrea Sardo e il direttore del Museo Archeologico Nazionale Tiziano Trocchi. I partecipanti sono stati poi guidati lungo percorso di visita dai curatori Patrizia Cirino, Emanuela Fiori, Luciano Rivi, Andrea Sardo, Tiziano Trocchi.

“Questo nuovo allestimento – ha dichiarato Giorgio Cozzolino – che prevede l’esposizione di opere della Raccolta Assicoop presso i nostri musei statali, l’Archeologico Nazionale di Ferrara e Casa Romei, costituisce una forma di partecipazione innovativa e particolarmente fruttuosa perché rafforza legami e collaborazioni già molto proficui con il Comune di Ferrara e tutte le realtà territoriali, in particolar modo con il mondo imprenditoriale e le comunità di patrimonio. È una buona pratica, che permette di rendere visibile una raccolta d’arte importante e, al contempo, arricchire e diversificare l’offerta culturale dei nostri musei, da sempre disposti ad un dialogo con nuove proposte e collezioni esposte”.

Alberto Pisa, Giovan Battista Crema, Achille Funi, Gianfranco Goberti, Gaetano Previati, Giovanni Muzzioli: sono solo alcuni degli artisti ferraresi e modenesi tra Ottocento e Novecento che compongono la Raccolta Assicoop e, all’interno del percorso espositivo, entrano in dialogo con gli spazi e con le opere dei due musei statali ferraresi, sulla base di affinità iconografiche, formali e storiche. Non una mostra tradizionale, quanto un vero e proprio processo di dialogo, integrazione e mediazione tra opere di diversa provenienza e cronologia, che permette ai due musei di arricchire la propria proposta espositiva con nuove suggestioni e ad Assicoop di far conoscere alla città una parte importante del patrimonio storico-artistico locale, solitamente non fruibile.

“Per noi è un orgoglio inaugurare questo progetto triennale in due sedi così prestigiose – ha affermato il presidente di Assicoop Modena&Ferrara Milo Pacchioni –. Finalmente le opere della nostra Raccolta saranno disponibili al pubblico per un lungo periodo, grazie alla proficua collaborazione con la Direzione Regionale Musei Emilia-Romagna. Quando, oltre vent’anni fa, abbiamo deciso di avviare un percorso di collezione di opere d’arte di artisti modenesi e ferraresi del XIX e XX secolo, volevano conservare sul territorio una parte importare del patrimonio storico artistico locale. Un intento che per noi trova pienamente senso solo se questa Raccolta è messa a disposizione di tutti cittadini. Da oggi i visitatori potranno finalmente godere di queste opere, scoprendole all’interno di due tra i più bei musei della nostra città”.

“La cooperazione ferrarese continua a investire in iniziative che rendono più attrattivo il nostro territorio – ha affermato il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini –. Sintonie rappresenta un’efficace sperimentazione di collaborazione pubblico-privato per la valorizzazione del patrimonio culturale, in cui un privato mette risorse economiche, strumenti e competenze per poter supportare le realtà pubbliche nell’ideazione di proposte e progetti che offrano ai cittadini ulteriori possibilità di fruizione culturale. Da oggi abbiamo un altro esempio concreto di come il metodo cooperativo sia utile alla ripartenza post Covid”.

“Sintonie conferma, ancora una volta, le grandi potenzialità che offre, oggi più che mai, la collaborazione tra pubblico e privato che, in particolar modo a Ferrara, mostra esempi di efficacia di grande importanza – ha detto l’assessore alla cultura Marco Gulinelli -. E proprio grazie a questa sinergia da oggi decine di opere saranno esposte a Casa Romei e al museo archeologico nazionale.  Mi piace sottolineare con grande fierezza che la quasi totalità di queste opere porta la firma di autori emiliani, soprattutto ferraresi. Esibire, valorizzare, promuovere la nostra arte è un valore identitario ma è anche un modo per mostrare al Paese l’assoluta eccellenza  degli autori figli della nostra terra”.

Le opere della Raccolta Assicoop saranno visibili – adeguatamente segnalate da un allestimento dedicato – fino al 2024 all’interno del normale percorso di visita dei due musei, cui si accede pagando il normale biglietto di ingresso, senza nessuna maggiorazione. “L’opera Uomo in abiti rinascimentali che esamina un dipinto di Alberto Pisa apre la visita al Museo di Casa Romei – spiega il direttore Andrea Sardo – evocando la figura dello stesso Giovanni Romei e accompagnando idealmente il visitatore in un percorso rinnovato, che gli permetterà di scoprire accostamenti inediti”. Nella Sala del Cinquecento si seguirà il fil rouge dell’infanzia e dell’adolescenza: dal dipinto ottocentesco di Adeodato Malatesta, che ripropone il soggetto religioso del San Giovannino, alle sculture di Giuseppe Graziosi che evocano una condizione infantile giocosa e vitale, passando per le figure di adolescente di Vittorio Magelli e Ivo Soli, assorte in una condizione mentale più sospesa.

Al Museo Archeologico Nazionale sarà l’Allegoria Marina di Giovan Battista Crema ad accogliere il visitatore, che lungo il percorso incontrerà artisti quali Achille Boschi, Giovanni Muzzioli, Mario Vellani Marchi. “Nell’analizzare la Raccolta Assicoop – racconta il direttore del museo Tiziano Trocchi – abbiamo infatti scoperto diverse opere che rievocano l’immaginario dell’antico, ritraendo figure quali Antigone ed Edipo, le Amazzoni, Prometeo e scene raffiguranti momenti rituali come un’offerta agli dei o un rito funebre nell’antica Grecia. Nel salotto attiguo alla Sala delle Carte Geografiche, abbiamo voluto realizzare un allestimento che alluda all’ambientazione privata degli uffici aziendali di Assicoop che, grazie alle opere della Raccolta che impreziosiscono le pareti, rievocano le atmosfere delle antiche quadrerie”.

 

 

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