Inaugurato il restauro del Teatro Anatomico, finanziato con Art Bonus dalla cooperativa Copma

Taglio del nastro dopo i lavori di restauro per il Teatro Anatomico del ‘700, a palazzo Paradiso. Questo pomeriggio gli assessori Andrea Maggi e Marco Gulinelli, con i vertici di Copma – che ha finanziato con Art Bonus e per circa 40mila euro i lavori nel 50ennale di storia della cooperativa – hanno inaugurato l’opera ripristinata e donata alla città.


A realizzare l’intervento è stato il restauratore ferrarese Alberto Mauro Sorpilli, in collaborazione con Rossella Boalini e Natascha Poli e d’intesa con la Soprintendenza di Bologna. Il Comune di Ferrara, con la dirigente Natascia Frasson e l’architetto Rossella Bizzi, ha curato il progetto e la direzione dei lavori. “Questo è un posto magnifico che oggi torna a splendere – ha sottolineato l’assessore Maggi -. Grazie alla cooperativa Copma e al suo gesto nobile, che dimostra l’attaccamento a Ferrara e al suo patrimonio”.
“Un altro elemento prezioso torna alla città e trova il suo spazio storico”, ha rimarcato Gulinelli ringraziando a sua volta l’azienda, mentre Mirna Bonazza dell’Unità operativa biblioteche ha evidenziato la peculiarità del luogo “che oggi torna a splendere”. “Abbiamo voluto festeggiare con la città i nostri 50 anni – ha detto Silvia Grandi, presidente di Copma -. Il nostro gesto esprime anche il profondo legame con l’università con cui collaboriamo da un decennio, investendo in ricerca e innovazione. Ora confidiamo in tanti visitatori”. I restauri sono durati circa quattro settimane. “I sondaggi e i rilievi hanno riportato alla luce la tinta che più si avvicina a quella originaria. La cromia è così passata dall’iniziale grigio-verde a un azzurrato maggiormente luminoso. D’intesa con la Soprintendenza abbiamo così proceduto a riportare alla luce questo colore”.
“Abbiamo scelto di ridonare l’aspetto Settecentesco al teatro anatomico per leggere meglio il linguaggio architettonico del tardo barocco romano, con cui è stato disegnato il progetto”, ha rimarcato la storica dell’arte Donatella Fratini presente con Gabriele Pivari, funzionario architetto, entrambi della Soprintendenza.
I lavori hanno riguardato anche la sistemazione della struttura lignea mediante stuccatura delle fessurazioni, la manutenzione delle porte, il consolidamento delle pedane lignee e degli strati che erano distaccati o sollevati, la ripresa cromatica delle stuccature, l’armonizzazione delle argentature, che sono state rifatte con il ripassaggio di meccatura e un trattamento di protezione finale. Prima dei lavori è stato eseguito un trattamento preliminare antitarlo durato oltre 20 giorni e garantito per anni.
La costruzione dell’attuale Teatro anatomico risale agli anni 1731-1732 ed è il frutto della collaborazione tra Giacinto Agnelli, anatomista e l’architetto Francesco Muzzarelli, lo stesso che progettò la prospettiva di corso Giovecca. Il Teatro anatomico ferrarese riceve la luce da quattro luminosi finestroni, è dotato di un ingresso per i professori, uno per gli studenti e uno più piccolo per i cadaveri. La denominazione di Teatro deriva anche dall’abitudine, in voga soprattutto durante il XVII secolo, di consentire al pubblico di assistere alle dissezioni. Lezioni pubbliche di anatomia qui si tennero fino al 1831, anno in cui fu trasferita la facoltà di medicina presso l’ospedale Sant’Anna. Da quella data venne adibito ad aula per le lezioni di chimica. Dopo la cerimonia di inaugurazione di oggi palazzo Paradiso ha ospitato, per iniziativa dell’associazione Dante Alighieri con il sostegno di Copma, la tavola rotonda dal titolo “Dante, Ferrara, l’esilio” e, poco prima, la visita alla mostra “Esposizione manoscritti, antiche edizioni e opere del viaggio dantesco alla biblioteca comunale Ariostea di Ferrara”.

Leggi tutte le news