Assemblea dei soci coop Castello: bilancio solido e prospettive di sviluppo che guardano a riqualificazione energetica e servizi sociali innovativi

Si è tenuta sabato 26 giugno, negli spazi verdi di via Medini, l’Assemblea dei soci della cooperativa di abitanti Castello per l’approvazione del bilancio di esercizio: un momento di incontro in presenza, che ha visto la partecipazione anche del presidente di Legacoop Estense Andrea Benini e della coordinatrice di Legacoop Abitanti Emilia-Romagna Barbara Lepri.

“È stato un anno difficile – ha evidenziato nel suo discorso di apertura il presidente di Castello Loredano Ferrari – segnato da una pandemia che ha messo in ginocchio l’Italia e ci ha tenuto isolati gli uni dagli altri, limitando fortemente i momenti di socialità. Noi abbiamo messo in campo tutto il nostro impegno per mostrare concreta vicinanza ai nostri soci, perché è nella cittadinanza attiva che abbiamo investito in questi anni, diventando un punto di riferimento per tutta la comunità”.
Sono 1.015 i soci assegnatari, che abitano i 731 appartamenti di proprietà della cooperativa, distribuiti in 24 complessi condominiali nei Comuni di Ferrara, Comacchio e Copparo. Il direttore di Castello Massimo Buriani ha presentato una situazione economica e patrimoniale solida e stabile, che conferma i ricavi della gestione tipica dell’anno precedente e segna un utile di 141.000 euro. Un risultato che consentirà alla cooperativa non solo di aumentare le riserve indivisibili per le generazioni future, ma anche di ristornare ai soci una somma da destinare ad aumento gratuito della quota sociale.

Da parte del presidente di Legacoop Estense Andrea Benini arrivano dunque i “complimenti per un risultato non scontato in un anno difficile. Voglio ringraziarvi anche per essere sempre stati, in tutti questi anni, al fianco di tante altre cooperative del territorio, sostenendo attività e progetti di valore culturale e sociale. Soprattutto, auguri per i vostri primi 50 anni, che festeggiate proprio nel 2021: i 50 sono un’età di bilanci, in cui ci si confronta con quello che si è fatto e con quello che si ha intenzione di fare in futuro. Il nostro modo di fare impresa cooperativa non è un modello passato, ma una risposta contemporanea capace di guardare al futuro: in cooperativa si possono affrontare, insieme e meglio, molte sfide che l’attuale situazione ci sta ponendo”.
Ed è proprio per festeggiare i 50 anni che sabato 3 luglio, in occasione della Giornata Internazionale delle Cooperative, coop Castello inaugurerà una nuova medicina di prossimità per i quartieri di Barco e Doro: un presidio sanitario, nei fabbricati di via Medini, che ospiterà a regime quattro medici, un infermiere di comunità e un centro fisioterapico.

“Stiamo andiamo verso una nuova fase di programmazione edilizia – prosegue il presidente Ferrari – basata non solo sulla riqualificazione dei fabbricati in chiave di risparmio energetico e sostenibilità ambientale, ma anche di riprogettazione dell’offerta abitativa per integrare servizi abitativi e servizi sociali, capaci di contrastare il degrado delle periferie, ricreare le condizioni per una nuova e vera qualità urbana e dare risposte alle componenti più fragili della popolazione”.
La base sociale di Castello conta una componente anziana più alta della media provinciale: oltre il 30% dei soci ha più di 75 anni, con una forte presenza di donne sole. Da qui il bisogno di una serie di servizi di tipo assistenziale e sanitario, a cui negli ultimi anni si è data risposta grazie all’Associazione Intorno a Te, che è diventata una vero e proprio “braccio operativo sociale” della cooperativa. Grazie ai volontari, quasi tutti soci assegnatari, sono stati distribuiti farmaci a domicilio, pasti, pacchi dono, si è garantito l’accompagnamento a visite mediche e il sostegno anche telefonico agli anziani fragili. “Per noi essere responsabili nei confronti dei nostri soci – ha proseguito il presidente Ferrari – significa essere capaci di generare non solo valore economico, ma anche e soprattutto valore sociale, con ricadute che abbiano un impatto positivo sulle comunità di riferimento”.

Il 2020 è stato inoltre un anno importante per i progetti di riqualificazione del patrimonio edilizio e impiantistico della cooperativa in chiave di risparmio energetico. Con l’introduzione del superbonus del 110%, sono stati progettati e avviati interventi di riqualificazione energetica su 200 alloggi, i cui lavori termineranno entro i primi mesi del 2022. Ulteriori interventi su altri fabbricati verrebbero avviati, qualora fossero concesse anche alle cooperative a proprietà indivisa le stesse proroghe del superbonus già accordate agli altri soggetti beneficiari. “Auspichiamo che vengano accolti i nostri numerosi emendamenti sulla proroga del superbonus, da cui ad oggi siamo esclusi – ha affermato la coordinatrice di Legacoop Abitanti E-R Barbara Lepri – un’esclusione che non ha senso di esistere, perché va a discriminare un’ampia fetta di cittadini che ha tutto il diritto di poter migliorare le condizioni energetiche delle abitazioni in cui vive”.
“L’esperienza di questi primi nostri 50 anni – ha concluso il presidente Ferrari – ci permette di portare in dote la nostra competenza immobiliare e manutentiva e una visione di sostenibilità ambientale, urbanistica e sociale, che ci porta ad essere sempre meno semplici abitanti e sempre più una solida comunità di persone”.

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