Bando Coop 2030, 43 cooperative si candidano alla rivoluzione verde

Sono 43 le cooperative che hanno partecipato al bando “Coop 2030 – Impatto, sostenibilità, transizione” lanciato da Coopfond per aiutare le cooperative a ripartire in modo più sostenibile, avviando un percorso di riposizionamento per avvicinarsi agli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Il bando può contare su uno stanziamento superiore ai 650mila euro ed era aperto a tutte le imprese associate a Legacoop con un valore della produzione compreso fra i 450mila e i 50 milioni di euro.

Il bando Coop 2030 è articolato in quattro fasi ed è stato pensato in sinergia con l’avviso Fon.Coop. n. 46 Rilancio del 14 luglio 2020, dedicato alla riconversione nel medio-lungo periodo, alla trasformazione e l’innovazione delle attività delle imprese aderenti. Il finanziamento di Fon.Coop potrebbe, tra l’altro, co-finanziare la seconda fase del bando di Coopfond, assicurando una premialità nella valutazione da parte della commissione che opererà la selezione. Inoltre, il bando è stato coordinato dall’inizio insieme a CFI, al fine di moltiplicare il volume di risorse potenzialmente disponibili ai migliori progetti.

La prima fase del bando si è chiusa ieri ed era finalizzata alla raccolta delle candidature e alla loro valutazione, in base a qualità della proposta, team dedicato dell’organizzazione, indici di bilancio, e capacità di co-investimento. La metà delle domande (22 su 43) è arrivata da cooperative sociali. Quattordici le regioni rappresentate, da nord a sud, la metà concentrata nelle prime tre: Emilia-Romagna con 10 e Lombardia e Liguria con 6 a testa.

Per la seconda fase saranno selezionate, entro la fine del mese di ottobre, dieci cooperative che riceveranno per otto settimane affiancamento e supporto da parte di un team specializzato di mentor e esperti costruito in base alla singola iniziativa, per un valore di 15mila euro per ogni cooperativa. Alla fase 3, i piani di riposizionamento verranno nuovamente selezionati. I progetti che dimostreranno una reale sostenibilità e una possibilità di implementazione immediata, saranno sostenuti con un co-investimento da parte del Fondo (fino al 70%) e degli strumenti di sistema per l’avvio di una sperimentazione. A seguito della sperimentazione, i piani saranno pronti per affrontare la fase 4, che vedrà la presentazione dei piani di sviluppo a fondi di finanza di impatto e investitori istituzionali.

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