Mediagroup98, Assemblea di bilancio: grazie ai positivi risultati 2019, deliberato un ristorno per sostenere i soci nell’attuale momento di difficoltà

Pesantemente colpita dal blocco delle attività a seguito del lockdown, Mediagroup98 ha saputo innovare la propria offerta portando online le Assemblee di bilancio e rafforzando la partecipazione dei soci; 18 le assemblee prodotte.

 

Modena, 29 luglio 2020 – Mesi di attività sospese a causa del coronavirus, e poi la ripartenza parziale grazie alle soluzioni tecnologiche messe a punto per fornire un’alternativa alla cancellazione di tutti gli eventi in presenza causata dal coronavirus: questo, in estrema sintesi, il 2020 fino ad oggi per Mediagroup98 che, fra le sue attività principali, si occupa di servizi culturali e di produzione eventi. I nuovi format che la cooperativa ha saputo ideare – unendo le competenze web a quelle di progettazione e gestione di grandi eventi – le hanno consentito di proporre ai clienti diverse soluzioni alternative per svolgere in modo partecipato (e molto puntuale dal punto di vista procedurale e legale) quello che da sempre è l’appuntamento annuale più importante per il mondo cooperativo: l’assemblea di presentazione del bilancio di esercizio ai Soci.Modulando ogni singolo progetto a seconda dell’ampiezza della base sociale, dell’intensità del suo coinvolgimento attivo, e delle esigenze connesse all’ordine del giorno specifico.

Fra le 18 assemblee gestite sulla sua piattaforma, Mediagroup98 ha tenuto anche la propria assemblea per la presentazione del bilancio 2019.  Un’assemblea con un’elevata partecipazione da parte dei soci, e il piacere di avere presenti in contemporanea anche Andrea Benini (Presidente Legacoop Estense), Giovanni Monti (Presidente Legacoop Emilia Romagna) e Mauro Lusetti (Presidente Legacoop Nazionale).

Gli ottimi risultati raggiunti nel 2019, col fatturato che per la prima volta ha superato i 9 milioni di euro, hanno consentito di deliberare un ristorno ai soci, tra nuove emissioni di azioni di partecipazione cooperativa e integrazione salariale, per un importo complessivo di oltre 200 mila euro. Una scelta che il CDA ha voluto proporre per portare un po’ di sollievo dal punto di vista economico agli oltre 200 soci (su 250 complessivi) per i quali nei mesi scorsi si è fatto ricorso agli ammortizzatori sociali essendo state completamente, o parzialmente, sospese le attività lavorative.

Mentre, per dovere di prudenza si è deciso di non remunerare le Azioni di Partecipazione Cooperativa già in possesso dei soci, destinandone l’importo a riserva e implementazione del patrimonio, anche in vista della riduzione di fatturato che si prevede per il 2020, quantificata in oltre 3 milioni di euro, pari al 30% del totale l’azienda, un dato che deriva dalla tenuta di alcune attività meno interessate dalla decretazione in atto e dal calo del 75% che si prevede a fine anno nell’ area eventi.

E se Andrea Benini, presidente di Legacoop Estense, ha sottolineato l’importanza degli eventi culturali, collante essenziale in una comunità, e della necessità di guardare fin da ora ad un futuro tutto da reinventare, nelle sue conclusioni il presidente di Legacoop Mauro Lusetti ha esortato socie e soci ad affrontare il 2020 e il 2021 con la consapevolezza che occorre adattarsi velocemente, con resilienza e duttilità rispetto al lungo periodo di crisi che si prospetta; forza e determinazione devono essere le qualità e le risorse migliori per affrontare i momenti difficili ad oggi inimmaginabili. “Dovete saper interpretare e anticipare i cambiamenti, dovete saper attraversare la crisi con consapevolezza e capire dove la domanda di nuovi servizi si fermerà, così come avete fatto con le assemblee online, che è una risposta innovativa alle nuove esigenze di comunicare in modo diverso, con diversi strumenti (…) il terreno di innovazione è una sfida che dovete accettare con il dovere di mettere alla prova le vostre capacità professionali” ha dichiarato, concludendo “purtroppo bisognerà fare i conti con situazioni peggiori di prima della pandemia, con condizioni di lavoro e di contratti peggiori, ed il cambiamento va quindi governato, indirizzato, costruito. Alcuni principi sani di gestione e di solidità, fin qui applicati, vi daranno la possibilità di rispondere nel modo giusto al cambiamento”.

 

 

 

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