CMB rafforza la crescita e guarda al futuro

Per il 2019 l’osservatorio del Cresme segna una ripresa degli investimenti nel settore costruzioni in Italia, con lavori e concessioni messi in gara per 39.970 milioni di euro, segnando un incremento del 39,2% rispetto al 2018. In questo contesto, CMB ha chiuso il 2019 con l’acquisizione dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa, mentre sul fronte europeo il restauro del Palazzo delle Nazioni Unite di Ginevra.

“Oggi, il portafoglio ordini dell’impresa registra un valore di quasi 3 miliardi di euro, tra i più alti mai raggiunti, e focalizza la sua strategia per i prossimi anni su una crescita sostenibile di ricavi e marginalità, contenendo i rischi dell’attività attraverso l’offerta integrata di costruzioni e servizi e concentrando l’attività commerciale su appalti che premino la qualità, piuttosto che il massimo ribasso” ha sottolineato il Presidente Carlo Zini. Si muove in questa direzione la partnership col property developer australiano Lendlease per la riqualificazione dell’area Expo per l’Università di Milano e la recente stipula dell’accordo quadro per la realizzazione dei direzionali “Spark One” e “Spark Two” a Milano Santa Giulia.

Sul fronte finanziario il 2019 chiude con un calo dell’indebitamento che continua dal 2012 e un miglioramento dei principali indici di performance. Anche per il 2020 si prevede un calo della posizione finanziaria netta a fronte dell’autofinanziamento dell’attività di costruzioni e della politica di smobilizzi di asset immobiliari e di project ospedalieri maturi.

Gli obiettivi principali sono quelli di portare i ricavi a 650 milioni di euro nel 2020, con una crescita annua media del 7% grazie alla produzione di alcune grandi commesse in Italia e all’estero. Dal punto di vista commerciale viene confermata l’intenzione di esportare le specializzazioni di CMB, in particolare nel settore ospedaliero e nella realizzazione di alti edifici, in Paesi ad alto rating, quali Danimarca e Svizzera. Per quanto riguarda il mercato, per mantenere il posizionamento raggiunto sono previste acquisizioni di nuovi lavori per 500 milioni all’anno, puntando in particolare sui grandi clienti privati e sulle infrastrutture.

La struttura patrimoniale del Gruppo si conferma solida e ben equilibrata con un livello di indebitamento finanziario inferiore alla media di settore e che vede proseguire la strategia di contenimento, già in atto, anche per i prossimi anni con la prudenza che ha sempre caratterizzato CMB.

Con riferimento alle politiche delle risorse umane, prosegue il processo di ringiovanimento dell’organico che ha visto l’inserimento di 120 persone tra il 2018 e il 2019 e ne prevede circa altre 40 anche per il 2020. Con il nuovo Accordo aziendale attivo dallo scorso dicembre, CMB intende mettere al centro la valorizzazione dei propri soci e dipendenti, con un nuovo modello di performance management, di welfare aziendale e l’introduzione del premio di risultato.

Il Budget 2020, l’aggiornamento del Piano e le Proiezioni per il 2021 sono state presentati ai soci sabato 15 febbraio. Per l’occasione sono intervenuti il Presidente della Regione Emilia – Romagna Stefano Bonaccini e il Presidente di Legacoop Estense Andrea Benini.

 

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