50.mo anniversario Assicoop Modena&Ferrara, inaugurata la Mostra “PASSIONI EMOZIONI E SENTIMENTI TRA ‘800 e ‘900 dalle Collezioni dei Musei Civici di Modena, delle Gallerie Estensi e di Assicoop Modena&Ferrara UnipolSai”

Sono 62 le opere di artisti modenesi, provenienti dalle Collezioni dei Musei Civici di Modena, delle Gallerie Estensi e di Assicoop Modena&Ferrara UnipolSai, che saranno in mostra al Laboratorio Aperto di Modena Ex Centrale AEM (Viale Buon Pastore 43) dal 30 novembre 2019 all’8 gennaio 2020.

L’esposizione, curata da Gianfranco Ferlisi, Francesca Piccinini e Luciano Rivi, offre una selezione di disegni, dipinti e sculture dell’Otto e Novecento incentrati sulla rappresentazione di emozioni e sentimenti. Tra gli artisti Alfonso Chierici, Antonio Simonazzi, Giovanni Cappelli, Eugenio Zampighi, Giovanni Muzzioli, Gaetano Bellei, Giuseppe Graziosi, Casimiro Jodi, Vittorio Reggianini, Mario Vellani Marchi.

Proprio in questi giorni Assicoop festeggia i suoi primi 50 anni di attività, e non poteva esserci modo migliorare per celebrarli – ha ricordato Milo Pacchioni, Presidente di Assicoop Modena&Ferrara UnipolSai Assicurazioni. in occasione dell’inaugurazione il 29 novembre scorso.Questa Mostra rappresenta solo l’ultima in ordine di tempo delle numerose iniziative che abbiamo promosso da quando, nel 2003, abbiamo deciso di dare vita ad una raccolta d’arte incentrata sugli artisti modenesi dell’Otto e Novecento – poi estesa anche ai ferraresi – per favorire innanzitutto la conservazione della cultura espressa dal territorio in cui abbiamo le nostre radici. Oggi la Raccolta Assicoop Modena&Ferrara conta oltre ottocento opere tra dipinti, sculture, disegni e stampe, che mettiamo a disposizione del più vasto pubblico possibile sia attraverso queste esposizioni, sia tramite cataloghi, pagine web dedicate e visite guidate negli uffici in cui le opere d’arte sono ospitate.”

E proprio in occasione del suo 50.mo anniversario Assicoop Modena&Ferrara ha realizzato il volume “Arte a Modena e Ferrara tra Otto e Novecento”, contenente tutte le acquisizioni 2014-2019, che va ad aggiungersi ai due precedenti volumi dedicati alla Raccolta Assicoop Modena&Ferrara 2003-2013.

Questa Mostra, promossa da Assicoop Modena&Ferrara in occasione del proprio cinquantennale – hanno sottolineato Andrea Bortolamasi, Assessore alla Cultura, alle Politiche giovanili e Città universitaria del Comune di Modena e Francesca Piccinini, Direttrice dei Musei Civici di Modena – rinnova con una differente declinazione quella stretta collaborazione tra pubblico e privato che già caratterizzò nel 2016 la mostra Passaggi, ospitata nelle prestigiose sale del Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare. Una collaborazione che per quanto riguarda i Musei Civici di Modena e Assicoop Modena&Ferrara risale al 2007, quando fu avviato congiuntamente un progetto di ricerca che ha consentito negli anni a seguire di schedare tutte le opere degli ultimi due secoli appartenenti alla raccolta civica e a quella privata, e di realizzare cataloghi e iniziative volte a favorirne la conoscenza e la valorizzazione.”

Sul ruolo della cooperazione nella produzione culturale e creativa nel territorio locale e nazionale si è soffermato il Presidente di Legacoop Estense Andrea Benini, che ha richiamato il settimo principio cooperativo – l’impegno verso la comunità – la ricerca e proposta di nuove modalità collaborative col pubblico, CulTurMedia e l’obiettivo di dare centralità alla cooperazione come motore di creatività e partner strategico per le amministrazioni pubbliche nei processi di gestione e fruizione innovativa del patrimonio culturale, e di rigenerazione urbana.

Sull’efficacia del modello di collaborazione fra pubblico e privato è poi tornata Martina Bagnoli, Direttrice delle Gallerie Estensi, che  ha sottolineato come l’iniziativa sia rilevante  non solo per i contenuti ma anche per la sinergia fra i tre enti promotori, grazie alla quale è possibile avvicinare i cittadini, in modo suggestivo e innovativo, al patrimonio culturale e artistico del loro territorio di riferimento, al fine di conoscerlo, studiarlo, proteggerlo e soprattutto apprezzarlo per la sua grande ricchezza e unicità.

 

Significativa anche la scelta di utilizzare quale luogo espositivo il Laboratorio Aperto di Modena, nell’ex Centrale AEM riqualificata; l’allestimento prevede una struttura creata appositamente da Fausto Ferri. Per i gestori si tratta di un’iniziativa che conferma la capacità del Laboratorio di essere sia uno spazio di contaminazione tra realtà del territorio, sia un centro di generazione di idee e prodotti innovativi per la cultura, anche attraverso le nuove tecnologie. Infatti, durante le visite guidate previste nel programma della mostra, il pubblico potrà indossare visori di realtà virtuale per scoprire le videointerviste ai soggetti promotori della mostra, realizzate nel contesto di un corso di storytelling immersivo organizzato dal Laboratorio Aperto e ForModena.

Oltre a visitare la mostra, il pubblico potrà prendere parte ad alcune iniziative collegate, gratuite ma con prenotazione obbligatoria su www.assicoop.com fino a esaurimento posti:
Venerdì 6 dicembre | Martedì 17 dicembre | Venerdì 20 dicembre
ore 18.00 | ore 18.30

Visita guidata alla mostra “Passioni” con esperienza Lab space*
*spazio tecnologico-esperienziale del Laboratorio Aperto di Modena. In occasione delle visite guidate sarà possibile indossare i visori di realtà virtuale per scoprire le videointerviste ai soggetti promotori della mostra, realizzate nel contesto di un corso di storytelling immersivo organizzato dal Laboratorio Aperto di Modena e ForModena.

Sabato 14 dicembre ore 18.30
L’arte delle passioni: emozioni e sentimenti in scena
Spettacolo teatrale a cura di Emilia Romagna Teatro Fondazione

Mercoledì 8 gennaio ore 20.30
Finissage – Musica: che passioni!
Concerto con visita guidata a cura di Gioventù Musicale d’Italia, sede di Modena 

 

LA SCHEDA

PASSIONI

EMOZIONI E SENTIMENTI TRA ‘800 E ‘900
dalle Collezioni dei Musei Civici di Modena, delle Gallerie Estensi e di Assicoop Modena&Ferrara

a cura di Gianfranco Ferlisi, Francesca Piccinini, Luciano Rivi
Progetto espositivo di Fausto Ferri

Spazio espositivo:

Laboratorio Aperto di Modena ex Centrale AEM (Modena, Via Buon Pastore 43)

Periodo: 30 novembre 2019 – 8 gennaio 2020

Orari di apertura: tutti i giorni 10.00 alle 18.00. Chiuso 25,26 dicembre e 1 gennaio

Ingresso gratuito

Info su: www.assicoop.com

 

2/ LE SEZIONI DELLA MOSTRA
La mostra si articola in sette sezioni, ognuna dedicata a una diversa condizione emotiva: Temperamenti sanguigni, La cognizione del dolore, I corpi dolenti della fede, Sospiri amorosi, Affetti familiari, La pluralità dei sentimenti intorno a un sorriso, La malinconia e i misteri dell’anima.
Prima sezione Temperamenti sanguigni: corpi eroici e collerici, nudi in pose gloriose, passioni che risultano con evidenza nei volti e negli atteggiamenti collegandosi alla grande epopea della mitologia classica e, ovviamente, al sentimento patriottico risorgimentale.
Seconda sezione, La cognizione del dolore: introduce un tema importante tra le possibili declinazioni di tale condizione, quella dell’interesse carico di umanità per gli umili e per le classi meno privilegiate. In questo periodo diventa convinzione comune che tutte le passioni dell’anima, all’interno di una grammatica elementare, si manifestino tramite le linee mobili del viso.
Terza sezione, I corpi dolenti della fede: immersi nella cultura legata alla formalizzazione dei caratteri e delle passioni, i santi compaiono in opere in cui la fisiognomica si intreccia con la dottrina scolastica delle passioni, dell’intelletto, del sentimento e del peccato.
Quarta sezione, Sospiri Amorosi: un titolo significativo per la parte della rassegna in cui atteggiamenti gesti ed espressioni indulgono, nella pluralità dei soggetti scelti, ad espressioni dell’animo legate a storie che parlano di amore, di tradimento, di passioni e di pulsioni erotiche.
Quinta sezione, Affetti familiari: l’intimità di scene di vita familiare diventa più vicina al reale, più ricca di sfumature. Ora la pittura cerca di cogliere «l’anima» e, anche con l’uso della fotografia, arriva a una inedita verosimiglianza.
Sesta sezione, La pluralità dei sentimenti intorno a un sorriso: è la sezione che ruota attorno ai diversi modi di intendere il moto del ridere, tra garbo gentile e impulso irrefrenabile. Una tematica a cui i pittori di genere guardano con attenzione, evidenziando aspetti significativi delle norme culturali e sociali del tempo.
Settima sezione, La malinconia e i misteri dell’anima: molteplici aspetti del rapporto tra anima e corpo, che alludono alla segretezza di una realtà interiore, profonda e suggestiva, di cui l’artista cerca di comunicare il messaggio. Ed è questa ricerca di interiorità, coniugata col soggettivismo, all’esercizio della memoria e al senso

 

 

 

Leggi tutte le news