40° Congresso Legacoop: Mauro Lusetti riconfermato Presidente. Nella nuova Direzione nazionale entrano 13 cooperatrici e cooperatori di Legacoop Estense

Dal 16 al 18 aprile i delegati delle 10.785 cooperative associate a Legacoop in Italia si sono riuniti a Roma per il 40° Congresso nazionale dell’associazione. Il presidente uscente Mauro Lusetti è stato riconfermato per il secondo mandato. Sono 13 i cooperatori di Ferrara e Modena nominati nella nuova direzione nazionale di Legacoop: Massimo Ascari (Gulliver), Carla Balboni (Coop Cartai), Paolo Barbieri (CPL Concordia), Andrea Benini (Legacoop Estense), Alessandro Beretta (Nordiconad), Daniele Bertarelli (Cidas), Chiara Bertelli (Legacoop Estense), Marco Bulgarelli (Cooperare), Ivano Chezzi (Bonterre), Francesca Federzoni (Politecnica), Lauro Lugli (Abitcoop), Giovanni Luppi (Legacoop Agroalimentare), Maria Cristina Manfredini (Mediagroup98), Carlo Zini (CMB). I componenti della nuova direzione salgono a 179, con un buon livello di rinnovamento: in aumento donne e giovani under40, rispettivamente al 32% e al 15%.

Con 7.837.356 soci, 383.446 occupati e un valore complessivo della produzione di oltre 63 miliardi, le cooperative aderenti sono presenti in molti settori dell’economia italiana: dall’agroalimentare all’industria e manifattura, dai servizi di logistica, facility management, ristorazione al settore sociale, dalla grande distribuzione alla cultura, dall’abitazione al turismo. Rispetto all’ultimo Congresso (dicembre 2014) il valore della produzione è cresciuto del 7,2% e gli occupati sono aumentati del 4,5%.

“Ringraziamo Mauro Lusetti per aver accolto la richiesta dell’assemblea di guidare l’associazione per i prossimi 4 anni, proseguendo e potenziando il lavoro fatto fino ad oggi”, commenta il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini. “Fondamentale proseguire nel percorso di unificazione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, nel dialogo con le Istituzioni per contrastare il fenomeno delle false imprese che inquinano il mercato, nella difesa del lavoro di qualità e nella valorizzazione dei processi di innovazione verso uno sviluppo sostenibile”. La prospettiva è già sul futuro a medio termine, per preparare per tempo il ricambio generazionale. “Il Congresso – prosegue Benini – ha approvato un ordine del giorno da noi proposto, che prevede l’inserimento di una squadra di cooperatori in affiancamento agli organismi dirigenti, per fornire supporto nell’attuazione dei progetti di mandato. Si tratta di una modalità partecipativa per mettere alla prova e in formazione le persone e costruire, così, le condizioni del ricambio generazionale, garantendo l’adeguatezza del futuro gruppo dirigente”.

Ai lavori congressuali, aperti dalla sindaca Virginia Raggi e dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, hanno portato il loro saluto i Ministri Matteo Salvini e Alfonso Bonafede e partecipato personalità di spicco quali l’economista Leonardo Becchetti, il sociologo Mauro Magatti, il presidente di Symbola Ermete Realacci, con la moderazione di Serena Dandini.

 

Alcuni numeri di Legacoop.

Le cooperative sociali, ogni giorno, garantiscono servizi di welfare a quasi 2 milioni di persone. Ogni anno inseriscono al lavoro oltre 10.000 persone in condizioni di svantaggio. Nella grande distribuzione organizzata Legacoop rappresenta due differenti esperienze di eccellenza: le cooperative di consumatori riunite sotto la sigla Coop e l’esperienza di Conad, che aggrega i dettaglianti. In Coop sono 4.265 i soci attivi impegnati in 5.200 iniziative sociali, che in un anno coinvolgono 500.000 partecipanti. Il sistema Conad organizza circa 2.700 imprenditori del commercio al dettaglio associati in 7 grandi cooperative che sviluppano la loro attività in una logica di forte integrazione con le comunità del territorio. Le cooperative agroalimentari realizzano un elevato livello di scambio mutualistico: utilizzano l’84% di materia prima proveniente dai soci, con punte dell’87% nel settore lattiero caseario e dell’85% nei settori ortofrutticolo e vitivinicolo. Inoltre, svolgono un’importante azione di valorizzazione delle produzioni del territorio attraverso l’export: il sistema cooperativo agroalimentare ha realizzato oltre confine il 18% del fatturato, con punte del 38% nel settore vitivinicolo. Negli ultimi 5 anni, la percentuale di export è risultata in crescita di circa il 30%.

 

La promozione cooperativa: le “imprese salvate dai lavoratori” (workers buyout) e le Start-up

Non va poi dimenticato l’impegno per la promozione di nuova imprenditorialità cooperativa, a partire dalla costituzione di cooperative tra lavoratori che si uniscono per salvare le loro aziende in situazioni di crisi o mancato ricambio generazionale, rilevandone l’attività in tutto o in parte. Si tratta dei cosiddetti workers buyout, una modalità efficace di utilizzo del modello cooperativo per salvaguardare occupazione, capacità produttive, competenze tecniche. Nel decennio della crisi, dal 2008 al 2018, l’impegno di Coopfond (fondo mutualistico di Legacoop) si è tradotto nel sostegno ad oltre 63 operazioni di workers buyout, dove sono impegnati oltre 1.600 lavoratori, con un impiego complessivo di risorse, tra partecipazioni al capitale e finanziamenti, di oltre 18 milioni di euro. Un’attività che si è intensificata negli ultimi 4 anni (2015-2018), durante i quali Coopfond ha realizzato 31 interventi a sostegno di altrettanti WBO, con un numero complessivo di occupati pari a 926 (823 dei quali soci), impegnando risorse per oltre 9,3 milioni. L’utilità dello strumento è stata riconosciuta anche dal Governo, tanto è vero che all’interno del Decreto Legge sul Reddito di cittadinanza è stato approvato un emendamento che prevede la possibilità, per i destinatari del reddito di cittadinanza, di richiedere la liquidazione anticipata dello stesso al fine di partecipare alla costituzione di una società cooperativa.  L’altro fronte di impegno è quello per la promozione di startup cooperative, che si è concretizzato nel Progetto Coopstartup: ai 3.000 promotori delle circa 1.000 idee imprenditoriali sono stati offerti formazione e accompagnamento nello sviluppo delle loro idee; sono stati selezionati 164 business plan e dichiarati vincenti 64 che hanno portato già alla costituzione di 34 startup cooperative (dieci delle quali innovative), con centinaia di nuovi cooperatori.

 

 

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