Coop Alleanza 3.0 restaura la “Pala di San Sebastiano” nel Duomo di Modena

Il capolavoro locale è il vincitore della tappa Emilia-Romagna di “Opera tua” il progetto della Cooperativa che sostiene l’arte e i sapori del territorio:  è stato preferito dal 64% dei soci Coop votanti nella tappa che dal 1° al 31 ottobre è stata dedicata all’Emilia- Romagna 

L’ opera da restaurare

La “Pala di San Sebastiano”, in cui è raffigurata la  Madonna col Bambino tra i santi Lorenzo e Rocco in gloria e i santi Giovanni Battista, Sebastiano e Giobbe, fu dipinta da Dosso Dossi nel 1518 re appresenta una delle sue più alte realizzazioni in ambito sacro. La tavola segna un momento di massimo equilibrio nel percorso del pittore tra i valori cromatici e luministici di ascendenza veneta e le istanze plastiche del centro Italia. L’opera ubicata nel Duomo di Modena è una delle più rappresentative del periodo rinascimentale visibili all’interno del plesso sacro, collocata in posizione ben visibile a fianco della scala di accesso al presbiterio sopraelevato.

“Opera tua” 2018: prodotti, voti, opere e tappe

Da aprile, infatti, al tour enogastronomico tra le specialità delle regioni italiane “Sapori, si parte!” si unisce, per il secondo anno, l’iniziativa con cui la Cooperativa sostiene il restauro di capolavori da salvare. Il percorso si snoda in 8 tappe, fino a novembre: ogni mese i prodotti di un territorio vengono valorizzati nei negozi e, in parallelo, due gioielli artistici della stessa zona vengono proposti ai soci che, con il loro voto, determinano a quale opera destinare i fondi per il recupero.

Per il 2018, l’investimento di Coop Alleanza 3.0 per il recupero delle opere ammonta a 150 mila euro: un sostegno coerente con l’impegno della Cooperativa per la cultura come veicolo di coesione sociale. Coop Alleanza 3.0 è la più grande cooperativa di consumatori italiana, con 2,5 milioni di soci e 400 negozi in 12 regioni. Le opere da restaurare sono state scelte con Fondaco Italia, società attiva nella valorizzazione dei beni culturali, in collaborazione con le istituzioni territoriali. E da quest’anno, “Opera tua” può contare anche sulla collaborazione dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco. Una peculiarità del progetto è il legame con il territorio, con l’individuazione di opere espressione della cultura delle diverse aree e realizzate da artisti legati alle varie regioni.

Per votare l’opera da restaurare basta andare sul sito di Coop Alleanza 3.0 (www.coopalleanza3-0.it); la sezione dedicata al progetto è accessibile anche dalla short url all.coop/operatua. È possibile votare una volta per tappa. L’andamento dei voti sarà visibile sul sito e l’opera vincitrice verrà resa nota alla fine di ogni tappa. Online sarà possibile seguire il restauro, con informazioni sui tempi e l’avanzamento dell’intervento di recupero e valorizzazione degli stessi luoghi che accolgono i diversi capolavori.

Votando l’opera preferita, i soci potranno garantirsi, nell’arco dello stesso mese, uno sconto del 15%: negli iper sull’assortimento di eccellenze locali “Sapori, si parte!” (per un importo massimo di 100 euro) e nei super sul “prodotto totem” di ogni tappa, una specialità ad hoc molto rappresentativa di ogni regione. Lo sconto verrà caricato direttamente sulla Carta socio e potrà essere usato anche subito; i soci potranno approfittare di entrambe le riduzioni. Complessivamente, nel 2018 “Opera tua” coinvolgerà quasi 400 negozi contro i 52 del 2017 (interessando non solo gli iper, come nel 2017, ma anche i super).

I risultati di “Opera tua” nel 2017: 100 mila euro e 7 capolavori in restauro

Nel 2017, grazie a “Opera tua”, Coop Alleanza 3.0 ha restaurato con 100 mila euro 7 capolavori artistici. Di questi, 6 sono già stati recuperati: l’olio su tela “Sant’Anna con bambino” (cattedrale di Matera), l’olio su tela  “I fiori di cardo” di Basilio Cascella (Palazzo Farnese di Ortona, Chieti), l’olio su tavola “Sacra famiglia con Sant’Orsola” (Pinacoteca del Museo degli eremitani di Padova) la statua lignea “Cristo del XIII secolo” (Castello di Copertino, Lecce), l’olio su tela “Il giuramento degli anconetani” (Pinacoteca Francesco Podesti di Ancona), il “Mosaico a nido d’ape” (Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, Udine). Il monumento “Fontana del genio” (Piazza della Rivoluzione, Palermo) è in fase di restauro.

 

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