Cooperativa agricola Giulio Bellini compie 80 anni

Spegne 80 candeline la cooperativa agricola Giulio Bellini, associata a Legacoop Estense, una delle principali realtà agroalimentari del territorio, con 200 soci lavoratori, circa 5.000 ettari di superficie coltivata e un fatturato annuo di 50 milioni di euro. “La nostra avventura inizia il 14 luglio del 1945 – racconta il presidente Giuseppe Ciani – quando, a 80 giorni dal termine della guerra, ventiquattro braccianti di Argenta costituiscono la cooperativa da cui tutto ebbe inizio. Quello che siamo oggi, lo dobbiamo all’impegno e alla determinazione di tante donne e uomini che hanno sempre avuto, al centro della propria azione, l’amore per la terra e la tutela della dignità del lavoro. Da allora, grazie all’impegno costante dei nostri soci, abbiamo percorso tanta strada e oggi possiamo dire con soddisfazione di essere una realtà del territorio solida, oltre che storica, che ha costruito una filiera agroalimentare integrata, dal seme fino al prodotto finito, fortemente radicata nella nostra provincia ma con la capacità di raggiungere mercati internazionali, soprattutto grazie alla forte specializzazione nel settore biologico”.

La soddisfazione di questo traguardo verrà celebrata in un’iniziativa su invito che si svolgerà lunedì 14 luglio presso la Tenuta Garusola di Filo d’Argenta, alla presenza di ospiti e istituzioni. Tra i saluti di apertura, quelli del sindaco di Argenta Andrea Baldini e del presidente di Legacoop Estense Paolo Barbieri, che esprime “orgoglio per questo importante traguardo raggiunto dalla cooperativa, una realtà che ha saputo valorizzare la propria eredità storica stando al passo con i tempi, affrontando con successo le tante sfide incontrate durante il percorso, intercettando importanti opportunità che hanno saputo renderla un’eccellenza della filiera agroalimentare. Auguriamo alla cooperativa una vita longeva, sempre all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità, della qualità dei prodotti e della tutela del buon lavoro”.

Nel corso della tavola rotonda, un’occasione per fare il punto su opportunità e criticità del settore agricolo, interverranno il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e green economy della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla, l’ex ministro Giuliano Poletti, il direttore commerciale di Coop Italia Alessandro Masetti, il titolare del Gruppo Fileni Massimo Fileni e, in collegamento video da Bruxelles, l’europarlamentare Stefano Bonaccini.

Verrà, inoltre, presentato il volume pubblicato in occasione degli 80 anni, a cura di Alberto Marchesani. La conduzione dell’evento sarà a cura dei giornalisti Stefania Andreotti, Sauro Angelini e Pino Nazio.

“Nel corso della serata – specifica il presidente onorario della coop Giulio Bellini, Sante Baldini – premieremo tutti i presidenti storici della cooperativa e altre figure di rilievo che hanno segnato momenti rilevanti dello sviluppo della cooperativa. Un’occasione per rendere omaggio al nostro passato e, forti delle nostre radici, gettare i semi per coltivare i nostri prossimi 80 anni”.

 

COOPERATIVA AGRICOLA BRACCIANTI GIULIO BELLINI. PROFILO AZIENDALE

La Cooperativa Giulio Bellini, associata a Legacoop Estense, è una delle principali realtà agroalimentari del territorio, con 200 soci lavoratori, circa 5.000 ettari di superficie coltivata e un fatturato annuo di 50 milioni di euro. Nel corso degli anni ha costruito una filiera completa e integrata, che parte dalla produzione agricola e arriva fino al prodotto finito, con una forte vocazione all’innovazione e all’agricoltura sostenibile.

Il gruppo comprende:

  • Azienda Agricola Giulio Bellini: 5.000 ettari coltivati a seminativo, 100 ettari di frutteto e oltre 100 ettari di vigneto.
  • Molino Sima: primo molino completamente biodedicato in Europa, con oltre 30.000 tonnellate di farine biologiche vendute in Italia e in più di 20 Paesi.
  • Simabio: impianto dedicato alla macinazione e confezionamento di farine biologiche senza glutine.
  • Albaverde: attiva nella manutenzione del verde pubblico, opera nella città di Ferrara e nei comuni limitrofi con oltre 50 soci lavoratori.
  • Habitat: specializzata nella produzione in serra di piantine da orto e da trapianto per aziende agricole.
  • Sementi di Romagna: sementificio con filiere dedicate alla moltiplicazione di grani teneri e duri, ceci e piselli.
  • Tenuta Garusola: oltre 100 ettari di vigneto, la più estesa della provincia di Ferrara, con una linea di vini DOC del Consorzio Bosco Eliceo.

La Cooperativa Giulio Bellini rappresenta oggi un esempio di filiera agroalimentare integrata, capace di presidiare ogni fase del processo produttivo, dal seme alla tavola, con prodotti biologici di alta qualità presenti sugli scaffali delle principali catene distributive italiane e internazionali.

 

I PRIMI 80 ANNI DELLA COOPERATIVA GIULIO BELLINI. CENNI STORICI.

La storia della CAB (Cooperativa Agricola Braccianti) Giulio Bellini affonda le radici il 14 luglio 1945, quanto un gruppo di ventiquattro braccianti dell’argentano fonda la cooperativa “Terra e Lavoro”, in un’Italia ferita dalla guerra ma animata dal desiderio di ricostruzione e giustizia sociale. Nel 1955, viene costituita la Cooperativa Agricola Braccianti di Filo d’Argenta, con l’obiettivo di potenziare lo sviluppo in ambito agricolo e garantire occupazione stabile e dignitosa. In quegli anni si costruisce anche la Casa del Popolo, simbolo di coesione e presidio sociale.

Nel corso dei decenni successivi, la cooperativa cresce costantemente, acquisendo terreni e aziende agricole, espandendosi anche oltre i confini provinciali e diventando punto di riferimento per tutto il territorio.

Figura centrale è Giulio Bellini, direttore instancabile e visionario, a cui la cooperativa viene intitolata nel 1988, a seguito della sua prematura scomparsa. Bellini, ex partigiano e uomo di grande concretezza e autorevolezza, ha incarnato i principi di solidarietà, rigore e impegno civico che hanno guidato la cooperativa nei momenti più difficili.

Negli anni Duemila, la cooperativa affronta una fase di grande complessità, aggravata dalla crisi del settore edile. Nonostante le difficoltà, la cooperativa riesce sempre a rimanere fedele ai propri valori fondanti, a partire dal rispetto e tutela dei lavoratori: non vengono mai toccati i salari né ridotto il personale. In quegli stessi anni, la cooperativa compie una scelta coraggiosa e lungimirante: investire nel biologico. L’acquisizione del Molino Sima e lo sviluppo di una filiera bio completa segnano una svolta decisiva, che apre nuove prospettive di crescita e innovazione, anche sui mercati esteri.

 

RASSEGNA STAMPA

LA NUOVA FERRARA

IL RESTO DEL CARLINO

ESTENSE.COM – articolo 1

ESTENSE.COM – articolo 2

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