4^E – IPC “Primo Levi” (Vignola)

L’idea imprenditoriale

Vogliamo creare una cooperativa  sociale che ruota intorno al concetto di  inclusione, intrgrazione, collaborazione, cultura e sostenibilità. L’idea è quella di diffondere le diverse culture dei ragazzi immigrati nel nostro Paese attraverso cene tematiche a domicilio che includano olt re ai cibi tipici delle terre di origine anche elementi tradizionali come danze, costumi, etc. I cibi saranno preparati dai ragazzi della cooperativa in collaborazione con la clientela che ha richiesto il servizio e con i prodotti a chilometri zero coltivati direttamente in cooperativa che, quindi, sarà attrezzata di orto e di una serra dai quali i clienti potranno selezionare le verdure e i frutti che vorranno vengano utilizzati nella cena da loro organizzata presso la propria abitazione. Le colture selezionate verranno conservate a norma e portate a casa del cliente che potrà partecipare attivamente alla preparazione delle port ate. Le cene saranno poi arricchite e allietate da danze tipiche con costumi tradizionali e aneddoti riguardanti la storia dei luoghi e dei piatti proposti (concordati in precedenza con i clienti in base ai gusti, intolleranze, etc.). Oltre alle cene tematiche a domicilio la cooperativa organizzerà periodicamente laboratori di cucina aperti a tutti dove si potrà sperimentare in prima persona i diversi modi di preparare gli alimenti e di poter acquistare in loco i  prodotti a chilometri zero,  completi di  etichettatura  con la descrizione  della provenienza  dei semi, il  tipo di coltivazione utilizzato, concimazione e conservazione. I  laboratori  si estenderanno anche a momenti non prettamente legati all’alimentazione, ma si organizzeranno anche attività legate alle danze tipiche, le usanze e le tradizioni. L’idea, e la speranza, che sta alla base di questa iniziativa è quella di favorire la diffusione della conoscenza di culture diverse dalla nostra per cercare di limitare il timore e l’indifferenza che queste generano nella maggior parte delle persone. Il cibo è da sempre sinonimo di convivialità, condivisione e comunione e questi aspetti sono importanti e centrali per la realizzazione di questo progetto e una solida base di partenza.


L’impresa

La nostra cooperativa KOOLTURA “O” sarà organizzata con una parte amministrativa, e solo per questa ci sarà del personale appositamente formato che si occuperà di gestire gli ordini delle verdure dal sito internet, di comunicare le richieste dei clienti in base alle cene prenotate e ai cibi scelti, di dare conferma del giorno e dell’orario e delle modalità in cui si svolgerà la cena. Tutti i dipendenti della cooperativa saranno impegnati in tutte le attività proprie dell’azienda dall’orto, alla preparazione dei cibi durante le cene, alla raccolta delle colture, alla conservazione dei cibi in attesa di essere preparati, alla gestione dei laboratori. Solo la parte amministrativa sarà svolta soltanto da alcuni dei soci.


Il mercato

La principale esigenza che vogliamo soddisfare è quella di rendere un servizio fruibile a tutti che sia originale e permetta alla clientela  di  poter  stare  comodamente  nelle  proprie  abitazioni  e  di sperimentare, attraverso il cibo, culture diverse grazie ai temi proposti. Il nostro obiettivo è quello di fornire un servizio che sia originale, ma che abbia alla base le tradizioni, conosciute  e  non, quindi anche l’ in novazione è un nostro scopo. Un altro obiettivo è quello di  fornire  dei  prodotti che siano a chilometri zero e bio perché saranno tutti coltivati in loco da semi di provenienza certificata. Inoltre, la nostra clientela potrà organizzare cene particolari e potrà allietare e stupire i propri ospiti facendogli vivere un’esperienza unica alla scoperta di culture diverse.


Risultati attesi

I risultati che ci auspichiamo di raggiungere sono positivi sia in termini sociali che economici. Sociali perché vogliamo fare in modo che i soci dipendenti della cooperativa possano sentirsi inclusi a pieno dandogli modo di fare la propria parte ed essere protagonisti  del  successo  del  progetto. Ognuno, oltre ad essere impiegato lavorativamente nella cooperativa per quanto riguarda la parte delle coltivazioni e cura dell’orto, avrà modo di mettere a disposizione della cooperativa e soprattutto della clientela la propria manualità, tempo e storia attraverso il cibo e le proprie tradizioni. Saranno gli stessi soci dipendenti della cooperativa i principali promotori della diversità culturale. Un altro obiettivo è quello di ampliare la cooperativa e dare così la possibilità, alla cooperativa stessa e alla possibile clientela, di aprirsi a nuove culture. Per quanto riguarda i risultati economici ci si aspetta che tale iniziativa ci permetta di autofinanziare la cooperativa e sostenere i soci dipendenti così da contribuire al progressivo inserimento e adattamento alla  vita nel nostro Paese e all’autosostentamento.