Le comunità energetiche in pillole #5: gli strumenti finanziari

Sono diversi gli strumenti finanziari cooperativi a disposizione di chi intende intraprendere il percorso di avviamento e costituzione di una comunità energetiche rinnovabile (CER), ne forniamo di seguito un’analisi.

Fon.Coop

La programmazione di Fon.Coop per il 2022 – la cui struttura sarà analoga nel 2023 – ha riguardato il tema della sostenibilità nella più ampia accezione del termine. Nella programmazione dell’annualità in scadenza, Foncoop ha dato alle imprese la possibilità di presentare piani formativi incentrati interamente sul tema della sostenibilità.

Gli avvisi Fon.Coop

Con l’Avviso strategico 51 Fon.Coop, che interviene con finanziamenti massimi di 80mila euro, la sostenibilità è la dimensione qualificante. Le cooperative hanno la possibilità di presentare non solo piani formativi, ma anche studi di fattibilità, analisi di settore e progetti strategici che devono avere tra gli obiettivi di apprendimento l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze in materia di sostenibilità. I progetti ammissibili possono riguardare, tra i diversi ambiti, lo sviluppo di Piani per la costituzione di comunità energetiche in forma cooperativa per la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Sono in valutazione – i risultati e le graduatorie saranno pubblicati a gennaio – due progetti per la costituzione di CER.

L’Avviso 52 invece ha ad oggetto piani aziendali o pluriaziendali prontamente cantierabili che prevedano attività formative da realizzare in tempi brevi in risposta a specifici fabbisogni aziendali, valorizzando i percorsi di apprendimento che promuovono la cultura della sostenibilità all’interno dell’organizzazione aziendale. Anche questo Avviso è dunque uno strumento valido per avviare un progetto di comunità energetica cooperativa.

Il Fondo nuove competenze

Il Fondo nuove competenze è stato istituito dal ministero del Lavoro e interviene sui piani di riposizionamento delle imprese e sui processi di trasformazione legati ad attività formative e ridefinizione delle skills dei lavoratori. Il Fondo, istituito nel 2020 e cofinanziato dal Fondo sociale europeo (FSE), è nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19 e permette alle imprese di destinare parte dell’orario di lavoro alla formazione. Le ore di stipendio del personale in formazione sono a carico del fondo, grazie ai contributi dello Stato e del FSE – Pon Spao, gestito dall’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal). L’11 novembre 2022 è stato pubblicato l’Avviso per l’accesso alla seconda edizione dell’incentivo, rifinanziato con un 1 miliardo di euro. Le domande sono aperte dal 13 dicembre 2022 e fino al 28 febbraio 2023.

L’edizione 2022 del Fondo finanzia programmi di formazione che riguardano due filoni principali, la transizione digitale e la transizione ecologica. L’ultimo Avviso prevede il coinvolgimento diretto dei fondi interprofessionali: il ministero, tramite Anpal, interviene per coprire le ore che i lavoratori impiegano per la ridefinizione delle proprie skills e i fondi coprono i costi relativi alle attività formative scelte. Fon.Coop ha deciso di essere soggetto attivo nel garantire alle cooperative di accedere a questa opportunità, aderendo ai programmi del Fondo nuove competenze. In seguito alla presentazione del proprio piano formativo da parte delle imprese e l’eventuale approvazione da parte di Anpal, quest’ultima informa Fon.Coop, che provvede senza ulteriori istruttorie a coprire i costi della formazione per il riposizionamento dell’impresa cooperativa.

Nel filone del Fondo dedicato alla transizione ecologica, si inserisce il tema delle comunità energetiche. Le risorse stanziate dal Fondo interprofessionale tramite la partecipazione al Fondo nuove competenze potranno infatti essere utilizzate dalle cooperative beneficiarie per la formazione dei propri soci in tema di autoconsumo energetico, energia condivisa e quindi per la costituzione di CER.

Fon.Coop ha messo a disposizione delle cooperative che accedono al Fondo nuove competenze uno stanziamento da 2 milioni di euro con un apposito Avviso, per contribuire al finanziamento degli interventi formativi dedicati ai due filoni coperti dal Fondo, ovvero la transizione digitale e quella ecologica. Il finanziamento avviene a sportello: Anpal trasferisce al fondo interprofessionale l’elenco delle cooperative che sono state ammesse ai finanziamenti e Fon.Coop avvia il percorso relativo all’attività formativa.

Coopfond e il portale Respira

Coopfond è la S.p.A. che gestisce il Fondo mutualistico per la promozione cooperativa, alimentato dal 3% degli utili annuali di tutte le cooperative aderenti a Legacoop, dai patrimoni residui di quelle poste in liquidazione e dagli utili di gestione. È stata costituita ai sensi della legge n. 59 del 31 Gennaio 1992 per la promozione e lo sviluppo della cooperazione con l’obiettivo di sviluppare la forma cooperativa con risorse generate al suo interno. È una società per azioni, con un capitale sociale di 120.000 euro, interamente detenuto da Legacoop Nazionale. La società non opera con il pubblico ed è sottoposta alla vigilanza del ministero dello Sviluppo economico.

Per lo sviluppo delle comunità energetiche cooperative, Coopfond, insieme a Legacoop, Banca Etica ed Ecomill, piattaforma di equity crowdfunding per l’energia, l’ambiente e il territorio, ha lanciato la piattaforma Respira (www.respira.coop). I partner di Respira sono a disposizione per accompagnare gruppi di cittadini organizzati, cooperative ed altre imprese, enti pubblici nella costruzione e avvio di una comunità energetica, tenendo conto di ciascuna specifica comunità, territorio, esigenza e offrendo assistenza tecnica e finanziaria con un innovativo e unico approccio cooperativo. Guidano cittadini e imprese attraverso tutte le fasi del processo di costruzione ed avvio di una comunità energetica rinnovabile:

  • Legacoop supporta i proponenti negli adempimenti normativi e statutari necessari alla costituzione di una CER in forma cooperativa;
  • Coopfond offre finanziamento equity;
  • Ecomill mette a disposizione la propria piattaforma di crowdinvesting per una raccolta di equity partecipato tra cittadini e soci di cooperative;
  • Banca Etica mette a disposizione prestiti e altri strumenti finanziari per la realizzazione dei progetti idonei;
  • le ESCo (Energy Service Company) partner di Respira si occupano degli aspetti tecnici, dallo studio di fattibilità alla definizione delle migliori scelte impiantistiche.

Al 13 dicembre 2022, sono 50 i gruppi e le cooperative che hanno fatto domanda per costituire una Comunità energetica rinnovabile (CER) in forma cooperativa tramite la piattaforma Respira.

Coopstartup Commons

Favorire il consolidamento lo sviluppo di cooperative di comunità, sostenere l’occupazione, la sostenibilità economica e ambientale: sono le finalità del bando Coopstartup commons, il progetto promosso da Legacoop Nazionale e Coopfond in collaborazione con Banca Etica che mira al consolidamento di cooperative di comunità già esistenti e aderenti a Legacoop per metterle nelle condizioni di cogliere le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e da altre fonti di finanziamento. Fra i diversi gli ambiti a cui potranno essere indirizzati i progetti ammessi al bando, ci sono quello ambientale ed energetico: potranno infatti essere orientate alla realizzazione di comunità energetiche di autoconsumo, basate su energie provenienti da fotovoltaico, da biomasse, ed eolico. La prima fase del bando si è conclusa il 15 novembre 2022, data entro la quale le cooperative di comunità aderenti a Legacoop hanno potuto presentare la propria candidatura sulla piattaforma dedicata (https://commons.coopstartup.it/piattaforma/partecipa.php). Ne sono state selezionate 15, e sarà loro messo a disposizione un percorso in più fasi:

  • dapprima una serie di servizi di accompagnamento, erogati a fronte di un voucher erogato da Coopfond (valore massimo di 10 mila euro);
  • quindi una fase di sviluppo progettuale, con la produzione di un Business Plan e l’individuazione di possibili linee di finanziamento, con le agevolazioni di Coopfond (contributo a fondo perduto di € 5 mila per l’avvio) e Banca Etica (supporto di strumenti bancari a condizioni di favore).

CONSULTA QUI IL FOCUS TEMATICO LEGACOOP COMPLETO SULLE COMUNITA’ ENERGETICHE.

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