Cooperfidi Italia: Il Cda approva la Semestrale 2021 con un utile di € 59.400

Il Consiglio di Amministrazione di Cooperfidi Italia ha approvato la Semestrale che chiude con un utile di periodo di € 59.400 in decisa controtendenza rispetto al risultato dello stesso periodo del 2020 che manifestava una perdita di € 1.599.048.

 

Il risultato è stato conseguito grazie alla crescita delle commissioni di garanzia, del margine di intermediazione e all’efficientamento della struttura organizzativa, certificato da un rapporto “cost/income” pari all’ 85,12 % in netto miglioramento rispetto al 121,27% dell’anno precedente, nonostante la rinuncia al ricorso alla cassa integrazione e all’impatto sui costi del rigoroso rispetto dei protocolli Covid-19. I provvedimenti normativi emergenziali hanno inoltre determinato un significativo miglioramento della qualità del credito e, quindi, importanti riprese di valore sugli accantonamenti in essere a presidio dei rischi, anch’essi determinanti per il conseguimento del risultato di periodo.

 

Lusinghieri risultati commerciali sono stati ottenuti nell’Area Nord grazie alla convenzione finalizzata al sostegno del Terzo Settore lombardo e piemontese sottoscritta con Intesa San Paolo, Fondazione Cariplo CSVnet Lombardia, Fondazione ONC, Fondazione Peppino Vismara e Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e, sempre nel Terzo Settore, grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna di cui Cooperfidi Italia è gestore unico.

 

DICHIARAZIONI

Il Presidente di Cooperfidi Italia Mauro Frangi ha commentato:

“Il buon risultato ottenuto trova origine nella capacità mostrata da Cooperfidi Italia di sostenere in misura crescente l’accesso al credito di vecchi e nuovi consorziati nelle difficoltà connesse alla pandemia. Un obiettivo conseguito in un contesto caratterizzato dalla forte liquidità immessa nel sistema dalla Banca Centrale e dal perdurare del sostegno alle PMI garantito dal Governo con la proroga dei provvedimenti emergenziali Covid-19, attraverso l’espansione della garanzia pubblica, la proroga delle moratorie e la possibilità di riposizionare a medio termine le esposizioni bancarie a breve”.

 

“Nel secondo semestre 2021” prosegue il Presidente “anche alla luce delle modifiche introdotte dal decreto Sostegni Bis, ci aspettiamo una ripresa della crescita dell’attività caratteristica. Sarà da monitorare e valutare con attenzione l’impatto sul conto economico derivante dalla fine dei provvedimenti emergenziali, che potrebbe portare alla necessità di incrementare in modo significativo gli accantonamenti a copertura del rischio di credito”.

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