MAPPI e Metropoli di paesaggio: al via i laboratori sui progetti di area vasta per la valorizzazione del patrimonio e del paesaggio

Lo scorso 29 aprile il Comune di Codigoro ha ospitato il primo di una serie di laboratori virtuali, dedicati alle strategie di sviluppo delle aree interne (SNAI), per quanto concerne il Basso Ferrarese. Il laboratorio ha affrontato il tema: “Valorizzazione del patrimonio e del paesaggio: MAPPI e Metropoli di paesaggio”, illustrato dall’arch. Sergio Fortini della cooperativa Città della Cultura/Cultura della Città. “La rilevanza dell’incontro risiede nelle potenzialità che, alla luce del Recovery Plan nazionale e dell’inserimento dell’area del Parco del Delta nella lista dei 14 interventi strategici al centro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, questo ambito di area vasta può rivestire per una ripartenza economica e sociale di tutto il territorio ferrarese”, specifica l’arch. Fortini che, nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza di una visione strategica come quella di Metropoli di Paesaggio, una politica in grado di valorizzare il paesaggio come la migliore infrastruttura, attraverso la messa a sistema dei percorsi di terra e di acqua (con quattro gradi di intermodalità: bicicletta, barca, bus elettrico e treno) e la conseguente individuazione di hub intermodali da cui ripartire con la rigenerazione. All’interno di Metropoli di Paesaggio, il progetto d’area vasta M.A.P.P.I. (Museo Ambiente Paesaggio Produzione Innovazione) pone in connessione il tema dell’accessibilità sostenibile con una duplice opportunità: il turismo lento, per il quale questo territorio offre stimoli paesaggistici, storici, architettonici e artistici; la rigenerazione territoriale degli immobili dismessi che gravitano nella rete intermodale, finalizzata a disegnare nuovi scenari di sviluppo economico e sociale per la collettività. “M.A.P.P.I. si pone l’obiettivo di sintonizzare le urgenze, sviluppando al tempo stesso entro un unico macro-progetto – fatto di più azioni – una strategia concreta di contrasto ai cambiamenti climatici e di contrasto allo spopolamento. Per questo motivo, essa può costituire una base comune e condivisa per la rincorsa ai nuovi finanziamenti europei” ha concluso Fortini.

 

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