Volontariato per il lavoro: a Carpi un nuovo patto per l’ingresso o il reinserimento nel mondo del lavoro di persone in difficoltà

Il 5 dicembre firma di un protocollo che mette in rete Terzo Settore, mondo economico – fra cui anche Legacoop Estense – e Istituzioni  

Si chiama Volontariato per il lavoro l’innovativo progetto di collaborazione che prenderà il via mercoledì 5 dicembre alle ore 17.30 a Carpi, presso l’Auditorium della Biblioteca Loria, a conclusione dell’incontro pubblico dal titolo ‘Quando profit e no profit si incontrano’: a sottoscrivere l’accordo di collaborazione la Fondazione Casa del Volontariato, ente finalizzato al sociale della Fondazione CR Carpi, il Centro Servizi per il Volontariato di Modena, 9 associazioni di categoria, ovvero ASCOM Confcommercio, CNA, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Confindustria Emilia, LAPAM-Confartigianato, Legacoop Estense, Confesercenti e Unione delle Terre d’Argine.

Scopo del progetto, nato dagli stimoli del Tavolo Lavoro (coordinato dal CSV e composto da Fondazione Casa Volontariato, Porta Aperta, Caritas Diocesana, Dedalo onlus e Cooperativa sociale Il Mantello), è favorire un percorso di aiuto al reinserimento lavorativo e sociale di quelle persone che, pur non rientrando nei percorsi per l’inserimento di persone svantaggiate (come ad es. quello previsto dalla Legge Regionale 30 luglio 2015, n°14), necessitano di accompagnamento al lavoro perché si trovano in situazioni di disagio personale e/o economico, talvolta anche solo temporaneo. In questi casi, infatti, l’aiuto nella ricerca del lavoro può essere determinante per la risoluzione del disagio.

Il progetto, la cui sottoscrizione avrà la durata di 2 anni, si articolerà in diverse fasi. La prima sarà l’individuazione da parte degli enti no profit e del Terzo settore di soggetti, fra i propri utenti, che hanno difficoltà a rientrare nei percorsi di inserimento lavorativo previsti ma risultano motivati, disponibili ad apprendere nuove mansioni, e presentano particolari caratteristiche di occupabilità. Nello specifico ci si rivolgerà a giovani in cerca di prima occupazione, e over 50 in cerca di ricollocamento lavorativo che saranno avviati a un percorso di approfondimento delle proprie competenze, anche tramite esperienze di volontariato. Coloro che porteranno positivamente a termine l’esperienza entreranno a far parte di un elenco – gestito dalla Segreteria del Progetto – che sarà a disposizione delle associazioni di categoria per incrociare i profili con le ricerche di personale da parte delle proprie associate. Seguirà poi, per quei soggetti che saranno ritenuti idonei, l’inserimento lavorativo, che avverrà tramite l’accompagnamento di un apposito tutor esterno che possa intervenire in caso di imprevisti ed eventuali problematiche.

Tutto questo con un ulteriore obiettivo: dare il via a una collaborazione stabile e strutturata tra mondo profit e mondo no profit anche rispetto ad altre tematiche quali la Responsabilità Sociale d’Impresa e la promozione dell’autoimprenditorialità.

Soddisfazione espressa dai rappresentanti delle Associazioni di categoria coinvolte: “Sosteniamo convintamente questo progetto – spiegano ASCOM Confcommercio, CNA, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Confindustria Emilia, LAPAM-Confartigianato, Legacoop Estense, Confesercenti – perché è importante creare collegamenti stabili e più stretti tra il mondo del non profit a quello delle imprese, che oggi si dimostrano sempre più consapevoli della propria responsabilità sociale e dell’impatto della loro attività, che da un lato beneficia delle risorse creative e del saper fare del territorio, e dall’altro può restituire alla Comunità occupazione e benessere.”

Come detto, la firma si terrà a conclusione dell’incontro pubblico “Quando profit e no profit di incontrano”

 

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