4^AE, 5^AE – IIS “F. Corni” (Modena)

L’idea imprenditoriale

Uno dei problemi che affligge la società moderna ed in particolare, per la sua configurazione orografica, la zona della Pianura Padana è l’inquinamento atmosferico, che, in prospettiva, tenderà ad aggravarsi e che ogni anno causa moltissime malattie respiratorie e finanche decessi per le relative complicanze.
Le fonti di detto inquinamento sono diverse, ma gran parte di esso è causata dalle emissioni del traffico veicolare. Al fine di migliorare la situazione grandi sforzi sono in atto da parte del mondo politico e produttivo: basti pensare allo sviluppo e agli incentivi per la mobilità elettrica, tuttavia lo sviluppo di un altro tipo ecologico di mobilità, quella ciclabile, che nelle zone pianeggianti tra l’altro avrebbe notevole potenzialità, è limitata dai pericoli connessi al traffico.
Al fine di ridurre i rischi connessi con la co-presenza di autoveicoli e mezzi a pedali, è stata ideata e sviluppata l’idea di un sistema elettronico per avvertire il ciclista della presenza di auto entro un certo raggio della bicicletta, anche in zone cieche non facilmente controllabili, ma pur sempre pericolose.
La soluzione tecnica è basata sulla progettazione e realizzazione di un impianto di facile installazione su ogni modello di bicicletta, basato sulla produzione di onde sonore ad alta frequenza (ultrasuoni) quindi non udibili dall’uomo onde che, come un sonar, rilevano la presenza di auto o altri oggetti all’interno di una certa area e la segnalano dapprima visivamente sul cruscotto del ciclista, quindi, all’aumentare del pericolo, anche acusticamente.
Il prodotto BIKE-TRUSTER punta quindi ad offrire a tutti gli effettivi, nonché ai potenziali ciclisti, uno strumento per sentirsi maggiormente sicuri alla guida di un mezzo ecologico, il cui uso, sempre più diffuso, può apportare notevoli benefici a tutta la cittadinanza soprattutto a quella
residente nei centri urbani. In un’ottica mondiale, tale prodotto potrebbe essere di grande utilità e trovare sbocchi di mercato interessanti in tanti Paesi, tanto in via di sviluppo quanto già sviluppati (si pensi al Nord Europa) dove il traffico ciclabile presenta livelli molto elevati.


L’impresa

Per quanto riguarda l’assetto societario dal punto di vista amministrativo, si organizzerà una simulazione di società cooperativa di produzione e lavoro con gli usuali organi societari (Presidente, Consiglio di Amministrazione, Collegio sindacale) tramite le previste modalità procedurali.
L’attività produttiva sarà organizzata in base alle competenze dei diversi soci aderenti alla cooperativa (potranno, infatti, partecipare studenti di più classi e di indirizzi di studio diversi). In particolare, si attiveranno diversi gruppi a ricoprire vari settori aziendali (ricerca e sviluppo,
progettazione, CAD, cablaggio e montaggio, test e collaudo). Ci si occuperà poi di allestire anche una sezione commerciale con un ufficio marketing per condurre un’indagine di mercato al fine di valutare eventuali soluzioni già esistenti e stimare i punti di forza e di debolezza delle stesse e poter così proporre un prodotto innovativo e competitivo e poter così competere realisticamente sul mercato.


Il mercato

Come accennato sopra, la promozione del traffico “dolce” e di una mobilità sostenibile passa anche attraverso lo sviluppo di prodotti tecnologici che facilitino e diffondano l’uso dei mezzi più ecologici,come la bicicletta.
Le esigenze che intendiamo soddisfare col prodotto BIKE-TRUSTER sono quelle di un ambiente meno inquinato e di una qualità di vita migliore che passa attraverso l’attività fisica in sicurezza da svolgere quotidianamente negli spostamenti a corto o medio raggio.
Clienti potenziali quindi possono essere tutti i cittadini, con un mercato ipotetico enorme, in particolare quelli più sensibili alle tematiche ecologiche.


Risultati attesi

I risultati economici attesi sono di poter realizzare qualche prototipo del sistema descritto, almeno nelle versioni più semplici, ed effettuare una progettazione ed uno studio di massima dei sistemi più complessi. Si stimerà poi un realistico costo delle stesse e redigendo un business plan per la loro produzione per quantitativi via via crescenti a seconda della richiesta del mercato.
I risultati sociali attesi sono plurimi: da un lato la conoscenza e la collaborazione della cooperativa con realtà associative preposte alla tutela dell’ambiente, dall’altro una proposta di volontariato per gli stessi soci della cooperativa nelle associazioni di cui sopra.