3°, 4° Liceo Scientifico e 3°, 4° Istituto Tecnico Economico – Ist. Dante Alighieri (Modena)

L’idea imprenditoriale

Negli ultimi anni, le ricerche più innovative in materia di biorisanamento ambientale e smaltimento delle sostanze inquinanti stanno guardando alla possibilità di utilizzare microorganismi (batteri e funghi) nei processi di degradazione dei rifiuti. Studi recenti hanno dimostrato l’esistenza di funghi in grado di biodegradare la plastica; questa scoperta può avere sviluppi molto interessanti come la messa a punto di consorzi microbici in grado di facilitare la degradazione sia delle plastiche tradizionali, sia di quelle biodegradabili. La nostra idea è quella di unire ricerca, innovazione e industria per creare una cooperativa che fornisca un servizio di smaltimento delle plastiche attraverso l’utilizzo di funghi coltivati in laboratorio. Per la nostra cooperativa sarà importante investire nella ricerca, che verrà svolta in collaborazione con le micoteche universitarie italiane ed europee; le micoteche sono in grado di identificare e fornirci i ceppi fungini in grado di attaccare i rifiuti plastici. Alla tipizzazione e selezione dei ceppi compiuta presso le strutture di ricerca, seguirà la fase di propagazione dei funghi e lo stoccaggio della collezione che avverrà nel laboratorio di colture in vitro della nostra cooperativa. Il processo si completerà utilizzando questi funghi coltivati nel nostro laboratorio in un processo industriale di smaltimento plastiche: incubazione dei funghi funzionali e dei rifiuti in condizioni controllate e smaltimento/riciclo dei prodotti di scarto provenienti dal processo di degradazione. Il materiale fungino da inoculo potrà essere venduto anche a ditte esterne attrezzate per il trattamento dei rifiuti o coinvolte in operazioni di biorisanamento di terreni contaminati. Grazie a questo servizio la cooperativa intende diventare un punto di riferimento sul territorio regionale per il trattamento innovativo delle plastiche e un esempio di sostenibilità ambientale. L’eliminazione della plastica attraverso la sua trasformazione in prodotti non inquinanti potrà aprire nuove prospettive nell’industria dello smaltimento rifiuti e creare un business nuovo, alternativo, e complementare al classico riciclaggio.


L’impresa

L’organigramma della cooperativa prevede diverse figure, tra cui personale specializzato dislocato in strutture di ricerca esterne alla cooperativa:

  • Presidente
  • 1 Tecnico di laboratorio in sede, responsabile del laboratorio di coltura in vitro della nostra cooperativa
  • 2 Addetti al trattamento e smaltimento rifiuti, responsabili dell’impianto per il trattamento dei rifiuti
  • 1 Ricercatore con borsa di studio/assegno di ricerca presso le strutture universitarie (fondi per eventuali assegni di ricerca potrebbero arrivare anche dalla partecipazione a progetti/bandi di ricerca finanziati dalla comunità europea e destinati a start-up, ricerche di interesse comunitario, ricerche universitarie ecc.)
  • 1 Responsabile commerciale

La sede avrà:
un ufficio, un laboratorio di colture in vitro, una criobanca (piccolo locale areato o parte isolata del laboratorio) per conservare i ceppi fungini in azoto liquido, incubatore industriale per trattamento dei rifiuti


Il mercato

Le plastiche sono polimeri sintetici diventati ormai indispensabili per la nostra vita quotidiana e in molti settori industriali, tanto da essere un’industria in costante crescita che al giorno d’oggi ha superato le 300 milioni di tonnellate prodotte annualmente. L’inquinamento da plastiche è ormai un problema globale, il loro accumulo, anche sottoforma di microplastiche, riguarda tutti gli ambienti naturali, e questo è dovuto ai lunghissimi tempi di degradazione di questi materiali. L’esigenza che vogliamo soddisfare è dunque di chi cerca, per la propria azienda o ente, un servizio di smaltimento per questi rifiuti. Società che operano nella raccolta e smaltimento rifiuti potrebbero convertire un quota di plastica riciclabile o non riciclabile in materiale destinato alla biodegradazione e quindi destinato a scomparire come rifiuto perché convertito in prodotti naturali. Aziende che operano nel campo dell’ecologia o che vogliono ridurre i rifiuti riconvertendo parte della produzione in un’ottica green potranno rivolgersi a noi per ridurre il loro impatto ambientale (utile per ottenere particolari certificazioni di qualità e sostenibilità). I funghi potranno essere utilizzati anche per biorisanamento dei terreni contaminati; anche in questo caso ci rivolgiamo a ditte o enti che si occupano di interventi di risanamento e trattamento dei rifiuti.


Risultati attesi

Economici
Da business plan si prevede di andare a regime di vendite entro i primi tre anni di esercizio. Durante il primo esercizio, di start up, sarà fatto il grosso dello sforzo commerciale per acquisire la clientela iniziale. Verrà condotto tramite un responsabile commerciale che si occuperà di promuovere le vendite direttamente e utilizzando l’ausilio del sito web. Si prevede quindi di terminare i primi due esercizi in perdita, sostenibile tramite il finanziamento a lungo termine. Durante il terzo esercizio l’azienda si sarà affermata e le vendite saranno in grado di sostenere un pareggio. Per gli anni successivi l’azienda si prefigge di raggiungere una redditività positiva presumibilmente con una ROI del 3 %, per aumentare poi nel lungo periodo.

Sociali
La cooperativa ha l’obiettivo di creare nuovi spazi occupazionali ed influire positivamente nelle politiche sociali e ambientali del territorio, la pianificazione e la gestione delle risorse umane verrà attuata nel rispetto degli adempimenti amministrativi, contrattuali, delle tutele del personale e delle norme per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro. L’impegno per la formazione e l’aggiornamento professionale sarà realizzata attraverso un adeguato numero di ore di formazione.