Non volevo vedere

Trieste, marzo 1989. Due giovani si incontrano durante l’occupazione dell’università. Si innamorano, si fidanzano e si sposano… ma lui si rivela autoritario, instabile e insospettatamente dedito alla droga. Il rapporto diventa sempre più difficile e claustrofobico, diviso tra l’ostinata convinzione di poter cambiare il destino e il crescendo di menzogne, minacce, violenza, fino ad arrivare alla tragica fine.
Non volevo vedere è tratto dalla vicenda autobiografica di Fernanda, ed è una testimonianza autentica del “distorsivo” rapporto tra un uomo ed una donna che, con agghiacciante frequenza, sfocia nel dramma del femminicidio.
La musica, affidata alla voce di un saxofono ed un arpa, racconta insieme alle parole ciò che Fernanda ha vissuto ed il messaggio che ha voluto dare: un inno alla speranza per vincere la battaglia per la vita e la dignità, per credere nell’uguaglianza e nella libertà.

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