“Cooperare, includere, innovare”: il 28 settembre a Milano si discutono le regole del gioco del platform cooperativismo insieme a Trebor Scholz

“Cooperare, includere e innovare. Le regole del gioco del platform cooperativism”: il prossimo 28 settembre alle ore 18:00 all’Urbana Center di Milano (in Galleria Vittorio Emanuele II) è in programma un’iniziativa sul futuro della cooperazione nell’epoca del 4.0, che sarà introdotta da un intervento di Trebor Sholz, attivista e docente di Culture & Media alla New School di New York.

Al seguente link un articolo di approfondimento di Mattia Granata (Fondazione Ivano Barberini) e Paolo Venturi (AICCON) in vista dell’appuntamento, di cui riportiamo un breve estratto.

“Il tema è centrale, non solamente per l’efficientamento, ma per l’evoluzione stessa della cooperazione, e agisce su tre dimensioni: le trasformazioni dei meccanismi di produzione del valore; l’innovazione aperta; e, infine, la modificazione delle forme del lavoro. La sfida è alta, ed evidentemente impegna la cooperazione  non solamente sul piano tecnologico ma pure culturale ed operativo, tenendo conto di alcuni punti fermi: innanzitutto, la cooperazione, impresa tra pari con una naturale tendenza a farsi e fare rete, è già un piattaforma naturale e il suo modello di produzione del valore è il paradigma a cui il for profit, razionalmente o inconsciamente, adattandosi all’evoluzione di mercati e culture, sta tendendo; inoltre, la cooperazione esprime già, poichè ha intrinseca una forte cultura e capacità adattiva, esperimenti, innovazioni e percorsi paradigmatici che possono avere valenza “segnaletica” per settori e imprese”.

L’industria è 4.0: anche la cooperazione deve diventarlo

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