CPL Concordia chiude accordo di ristrutturazione del debito

Concordia sulla Secchia (MO), 26 Aprile 2017 – CPL Concordia, gruppo cooperativo multi-utility operante nel settore dell’energia e del gas, con un fatturato consolidato di circa 300 milioni di Euro, annuncia la sottoscrizione da parte della società capogruppo e di altre società controllate di un accordo di ristrutturazione del debito bancario con 36 istituti di credito. L’indebitamento finanziario riscadenziato ammonta a circa 160 milioni di Euro mentre il controvalore complessivo dell’operazione, comprensivo di linee utilizzabili per l’emissione di garanzie e di plafond di factoring pro-soluto, ammonta a quasi 250 milioni di Euro.

L’intervento degli istituti finanziatori non prevede alcuno stralcio del debito ma solo l’allungamento ed il riscadenziamento fino al 31 dicembre 2023 dell’esposizione per cassa esistente, a tassi di favore per le società del Gruppo CPL Concordia.

L’accordo raggiunto con le banche finanziatrici si basa sul piano industriale e finanziario per il periodo 2016-2023, oggetto di “Independent Business Review” da parte di Roland Berger ed attestato dal Dott. Franco Carlo Papa in qualità di esperto indipendente ai sensi e per gli effetti dell’art. 67 terzo comma L.F. Tale piano è finalizzato al ripristino di una situazione di equilibrio economico e finanziario sostenibile attraverso un processo di riorganizzazione industriale già avviato nei mesi scorsi, che prevede un progressivo incremento della redditività grazie alla focalizzazione sulle attività a maggior valore aggiunto ed all’efficientamento della struttura dei costi, oltre che ad un selezionato processo di dismissioni di alcune attività e partecipazioni non “core”.

La Cooperativa, che contestualmente alla conclusione dell’accordo di risanamento con il sistema bancario ha rafforzato la propria dotazione patrimoniale attraverso l’emissione di 10,5 milioni di Euro di Azioni di Partecipazione Cooperativa interamente sottoscritte da finanziarie ed imprese cooperative aderenti a Legacoop, oltre che dalla Fondazione “Cassa di Risparmio di Mirandola”, aveva richiesto una moratoria al sistema bancario nel Giugno 2015 in conseguenza delle vicende che avevano colpito i precedenti vertici societari; a seguito di tali eventi era stata perfezionata una profonda e rigorosa riorganizzazione del modello operativo e di “governance” aziendale, elementi particolarmente apprezzati dai finanziatori nelle fasi di negoziazione dell’operazione.

CPL Concordia prevede di chiudere il 2016 con un significativo miglioramento della redditività caratteristica rispetto agli esercizi precedenti, riscontrando i primi importanti segnali positivi del processo in corso.

Anche dal punto di vista occupazionale la Società registra segnali di inversione di tendenza: alla data odierna le unità occupate sono 1.161, incrementate rispetto alle 1.151 del 31/12/2016. Al 31/12/2014, prima della crisi che ha colpito la Cooperativa, le unità occupate erano 1.351.

CPL Concordia è stata assistita da “Pirola Corporate Finance” in qualità di advisor finanziario e da “Latham & Watkins” in qualità di advisor legale, mentre le banche finanziatrici sono state assistite da “Zulli Tabanelli e Associati” (advisor finanziario) e da “DLA Piper” (advisor legale).

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